Valentina Mazzeo, conosciuta artisticamente come Valente Flagello, è una performer, attrice e regista coreografica capace di trasformare esperienze di vita in arte. Con una carriera che spazia tra teatro, cabaret e danza, Valentina racconta la sua passione per l’arte scenica e la sua capacità di emozionare il pubblico. In questa intervista, ci parla del suo percorso, delle sue ispirazioni e dei suoi progetti futuri.
Come è nato il tuo interesse per il mondo dello spettacolo?
Vengo dal vecchio “stamms”: musica, moda, cinema, teatro. Ho una laurea in storia e tecnica della sceneggiatura con una tesi sulla morte, ma una volta terminati gli studi, ero in crisi. Per mantenermi, ho iniziato a ballare nei locali notturni, un’esperienza che mi ha resa più forte, pur rimanendo fragile. Il mio nome d’arte, “Valente Flagello”, nasce in modo ironico da un episodio in cui feci cadere una bottiglia di prosecco in un night club.
Da dove deriva il tuo nome d’arte?
Un amico, scherzando, mi chiamò “Attila Flagello”. L’ho trovato ironico e perfetto per rappresentare la mia personalità.
Quali sono i ruoli e le discipline che ami di più interpretare?
Nasco come attrice, ma il mio passato da pattinatrice mi ha portato verso la danza, in particolare la pole dance. Il cabaret è stata una grande scoperta: l’estate scorsa ho lavorato in alcuni locali di Parigi, dove ho vissuto un’esperienza straordinaria.
Come riesci a combinare abilità fisiche e creative?
Per me, un performer deve essere versatile: recitare, cantare e danzare. È necessario raccontare storie attraverso il corpo e lo sguardo.
C’è un ruolo o uno spettacolo che ha segnato la tua carriera?
Il teatro è dramma, come lo è la vita. Gli spettacoli sul burlesque e il cabaret mi hanno insegnato molto. Spero di interpretare presto un ruolo forte e drammatico, dove posso mettere alla prova me stessa e ciò che la vita mi ha insegnato.
Come racconti una storia attraverso il movimento?
Racconto la rappresentazione di una vita in movimento. Mi ispiro a film e li adatto in performance che diventano reali e dinamiche.
Quali esperienze ricordi con maggior affetto?
Lavorare nei cabaret parigini è stato indimenticabile. Ho incontrato artisti straordinari che mi hanno ispirata sia dal punto di vista umano che professionale.
Cosa puoi dirci della tua collaborazione con Gigi Samueli?
È iniziata per caso nel 2022: “Facciamo qualche scatto”, ci siamo detti. Da lì è nata una collaborazione artistica che continua tutt’oggi.
Quali sono i tuoi progetti?
Incrociamo le dita: spero di tornare a Parigi e di provare nuove sperimentazioni cinematografiche, ma per ora non voglio anticipare troppo!
Che consiglio daresti a chi vuole intraprendere una carriera artistica?
Non arrendersi mai, credere nei propri sogni e continuare a rialzarsi ogni volta che si cade.
Come ti descriveresti in tre parole?
Pazza, ironica e cinica. Sono un bel mix, non credi?
Valente Flagello rappresenta una perfetta fusione di passione e creatività. Con una carriera poliedrica e la capacità di emozionare il pubblico, è un’artista che vive per raccontare storie, sia sul palco che nella vita.
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