Lo scorso 21 Settembre si è tenuta, nel locale Hell Fire Club di San Lorenzo, la Terza edizione del “Trivium Festival Esoterico” durante il quale ho avuto la possibilità di intervistare Spina di Cardo, ovvero Strega di Hekate, autrice de “Il Grimorio di Hekate” e fondatrice dell’Associazione Culturale di Hekate Italia.
Il Festival ha presentato un programma eterogeneo, che andava da lezioni sulla costruzione di Sigilli fino a conferenze sulla Quinta Dimensione. A intervenire sono stati i professionisti del settore che hanno presentato tematiche a volte impegnative nel modo più chiaro possibile anche a un pubblico di neofiti o appassionati.
Di seguito l’intervista a Spina di Cardo che si è mostrata fin da subito disponibile nel rispondere alle mie domande:
Io: “Parliamo della COH, ovvero Covenant of Hekate, community di cui tu stessa fai parte. Di cosa si tratta e chi è Hekate?”
Spina: “La Covenant of Hekate, come hai detto, è una Comunità di livello internazionale creata da Sorita D’Este, dove tutti si possono iscrivere e hanno il loro sito di cui sono membro.
È molto interessante perché, oltre ad avere tutti l’amore per Hekate, Sorita D’Este ha creato un rito chiamato “Il rito dei Sacri Fuochi” che si svolge durante la luna piena di Maggio, anche online.
Tutti i devoti a una certa ora, nel mondo, si collegano ed eseguono questo rituale.
Questa donna ha creato qualcosa di veramente bellissimo”
Io: “Quindi è una Community molto affermata?”
Spina: “Si, molto”
Io:” Da dove nasce l’Associazione Culturale Hekate Italia e come sei entrata a far parte di questo mondo?”
Spina: ”L’Associazione Culturale di Hekate Italia nasce dal fatto che pratico con Hekate da più di dieci anni.
È stato molto difficile per me trovare informazioni in lingua italiana: tutto ciò che trovavo era in inglese, quindi, ho studiato tantissimo.
È nata con l’idea di poter dare alle persone che si avvicinano a questa Dea un’opportunità di poterla capire di più, però in lingua italiana”
Io: “Siete la prima associazione in Italia?”
Spina: “Siamo i primi, per questo si chiama Hekate Italia. D’altronde il Mar Mediterraneo è la culla della civiltà di Hekate”
Io: ”È strano che nessuno abbia mai pensato di farlo in Italia essendo Hekate una Dea molto rinomata”
Spina: ”Si, più che non averci pensato c’è sempre timore, essendo una divinità molto complessa. Quindi è nata per questo. Forse sarà stata una canalizzazione? Non lo so, da lì però è nata Hekata Italia e le altre cose che facciamo. Sul nostro sito è presente tutto”
Io: “Spesso e volentieri i media diffondono disinformazione sul Mondo della Stregoneria; sfatiamo qualche falsa leggenda”
Spina: “Le streghe sono sempre state delle anime scomode. L’incarnazione della Strega è quella della persona diversa che dava fastidio e andava contro alle istituzioni dell’epoca, ma ancora oggi è così. Quello che facciamo noi in Hekate Italia è vivere la stregoneria come se fosse un percorso spirituale, quindi non parliamo di semplici rituali magici, ma di un vero e proprio Culto. Voglio aggiungere però una cosa importante: la nostra non è un’associazione religiosa, ma culturale.”
Io: “Questa è la terza edizione. Che riscontri hai notato sull’interesse generale, considerando che gli argomenti di tipo esoterico vengono considerati ancora come un tabù?”
Spina: “In realtà sembra che non ci siano persone interessate a questo mondo e invece non è così, anche il vicino da cui meno te l’aspetti in realtà è un pagano, oppure è incuriosito da questo tipo di argomenti. Dalla prima edizione ad oggi siamo cambiati tanto, perché siamo cresciuti. La prima edizione, fatta fuori Roma, è stata molto bella.
L’anno scorso, invece, siamo stati a Testaccio per un evento giornaliero e abbiamo avuto molto riscontro. Anche questa terza edizione ci sta lasciando delle buone impressioni”
Io: “Per concludere, sei l’autrice del Libro “Il Grimorio delle streghe di Hekate”: puoi spiegarci di cosa si tratta?”
Spina: ”È un libro che parla di questa via spirituale, quindi, dell’utilizzo degli epiteti e del modo in cui si può approcciare ad Hekate. È un libro per neofiti, quindi se si ha intenzione di leggerlo dà la possibilità di farlo, ma è indicato anche per chi già conosce la Dea. È basato sulla mia esperienza personale e sui miei studi, però quello che consiglio sempre, dato che esistono autori e fonti storiche da cui attingere, è non basarsi solo su quello che dico io, ma approfondire.”
Il Festival, infine, è proseguito con l’intervento di Aradia Morningstar sull’erbalismo magico, per poi concludersi con ottima musica e sano divertimento.
Un evento che nasce principalmente con lo scopo di informare e divulgare il proprio Culto a chiunque senta il bisogno di farlo offrendo diversi punti di vista, anche ai più scettici, su un mondo che è spesso attaccato dai pregiudizi derivanti da miti e leggende tramandate nel tempo ma che, grazie al clima accomodante e disponibile degli organizzatori e degli esperti presenti, è riuscito a trasmettere molto più di quanto avrei mai immaginato ancor prima di partecipare.