Al Torino Film Festival, Tony Renis è presente con il suo film musicale “Quando dici che ti amo”, restaurato, portando con sé una carriera ricca di successi e ricordi indimenticabili. Renis ha raccontato l’esperienza straordinaria di contribuire al restauro di questo film musicale, nel quale avevano lavorato talenti incredibili come Enzo Jannacci, che ha fortemente voluto nel progetto, nonostante le resistenze dei produttori romani. Il film vanta artisti straordinari come Lola Falana, Alida Chelli, un giovane Lucio Dalla, la bravissima Caterina Caselli e Jimmy Fontana. Renis è rimasto scioccato nel rivedersi sullo schermo, come se vedesse un altro sé stesso.
Ha parlato di Torino affermando che la città custodisce alcuni dei ricordi più belli di Tony Renis. Nonostante non la visiti da molti anni, ogni volta che ci pensa, viene riportato a momenti straordinari. Ha iniziato a frequentare Torino a 18 anni, quando seguiva lezioni di francese alla RAI con il professor Barbe. In quegli anni, insieme al “fratello” Adriano Celentano, si esibiva imitando Dean Martin lui e Jerry Lewis Celentano all’Ideal. L’ultima esibizione a Torino è stata con Walter Chiari durante un fantastico tour all’Ideal. Torino ha regalato a Renis tanta gioia e ricordi indimenticabili.
Durante la conferenza ha parlato del legame con Mina, che gli offrì l’opportunità di partecipare al Festival di Sanremo quando era ancora semisconosciuto. Ricorda con emozione una serata di Capodanno in cui, dopo una performance di Mina, rimasero in un locale sino alle 4 del mattino, quando i camerieri spegnevano le luci. Anche se ha scelto di non cantare più, la musica e le persone incontrate, come il caro amico defunto Quincy Jones, hanno segnato profondamente la sua vita.
Ora, a 86 anni, Renis è emozionato come quando fu invitato per la prima volta al Festival di Sanremo e desidera restaurare altri film. Ha sempre sognato in grande, spinto anche dai consigli di Frank Sinatra, che gli diceva di puntare in alto. Racconta un simpatico aneddoto dicendo che, dopo il successo di “Quando Quando”, investì i suoi guadagni affittando un bungalow all’Hotel Beverly Hills nel 1962 con il sogno di fare film. Per farsi notare, chiese alla centralinista dell’hotel di fare annunci continui, diventando dopo due settimane uno degli artisti più famosi di Hollywood. Sognare è importante e fa bene, e Renis è grato per le opportunità avute lungo il suo percorso.
È stato emozionante sentire parlare un grande della musica e, soprattutto, capire che nella vita bisogna sognare in grande.
Tamara Brazzi
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