Il tunnel delle cose perdute
Esiste una leggenda sul Tunnel di Urashima: chi lo trova può chiedergli qualunque cosa e verrà esaudita. È il tunnel trattato nella light novel di Mei Hachimoku da cui è derivato l’omonimo lungometraggio di animazione diretto da Tomohisa Taguchi, The tunnel to summer, the exit of goodbyes. Un tunnel magico che ha un prezzo: il tempo scorre in modo differente al suo interno, e per ottenere ciò che si desidera potrebbe – letteralmente – volerci una vita intera.
A trovare il tunnel leggendario è Kaoru, giovane che ha visto la famiglia sfaldarsi in seguito alla tragica morte della sorellina: la madre se n’è andata, il padre è quasi sempre ubriaco e manesco. A lui si unisce la nuova arrivata dalla città, Anzu, misteriosa e scostante, che, preoccupata dalla scomparsa di Kaoru, al suo ritorno lo segue e ne scopre il segreto. I due giovani protagonisti, alleati segreti prima che amici, hanno entrambi un desiderio da realizzare: Kaoru vuole riavere la sorellina Karen, mentre Anzu sogna di diventare una fumettista di successo per riscattare il sogno infranto dell’amato nonno. Decidono così di unire le forze per studiare le possibilità del tunnel e lo strano fenomeno del tempo sfasato, scegliendo finanche una data per l’esplorazione finale, da cui usciranno solo quando vedranno realizzati i propri desideri. Ma le cose andranno diversamente.
The tunnel to summer, the exit of goodbyes è al contempo una favola, un romanzo di fantascienza, un racconto di formazione e una storia d’amore. Due giovani adolescenti in crisi col mondo trovano nel misterioso tunnel una speranza e nel loro legame una certezza. Il tempo che scorre a due velocità li separa e li unisce, il tempo che, a detta del Doctor Who (che di viaggi nel tempo e nello spazio se ne intende), “non è una rigida progressione di causa ed effetto, ma in effetti, da un punto di vista non lineare e non soggettivo è più una grossa palla di roba traballante”, nel Tunnel di Urashima crea una sorta di altra dimensione, dove chi entra rischia di perdersi per sempre. Kaoru rischia tutto per riavere con sé l’amata sorella, per capire alla fine che il passato non si cambia, che è il presente che conta e che è importante viverlo. Un presente che fuori dal tunnel è già diventato futuro, ma l’amore non ha tempo: ed è ancora lì per lui, per loro, per sempre.
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