La band Talkin’ Chaos risponde ad alcune domande sul singolo “Do I Care?”, disponibile sugli stores digitali e nelle radio in promozione nazionale dal 20 settembre 2024.
Ciao, ragazzi. Da dove nasce l’ispirazione per questo nuovo brano?
La canzone è nata di getto, in una notte, scaturita da un mix di emozioni di rabbia e disgusto verso quelle persone che ti fanno sentire inferiori nel momento in cui inizi una conversazione con loro, come se fossero sopra un piedistallo e pronte a giudicarti qualsiasi cosa tu dica o faccia, facendoti sentire sbagliato, quando vuoi solamente essere te stesso. Questo porta inevitabilmente ad un aumento delle proprie insicurezze e fragilità, da cui l’unico modo di uscirne diventa l’indifferenza (“I don’t care anymore”).
Il ritornello è un’esplosione di energia: quale effetto avete voluto ottenere?
Volevamo che fosse il più diretto ed esplosivo possibile nel rappresentare ciò che avevamo dentro, in contrasto all’intro della canzone, che rappresenta l’incipit di ciò che emerge nel ritornello, e al finale che raffigura invece la pace raggiunta dopo aver fatto uscire tutto.
C’è della rabbia nei versi di questo brano? Oppure si tratta di indifferenza e rassegnazione?
La rabbia è sicuramente una delle emozioni principali che emerge sia dalle parole sia dalla musica del brano, è ciò che ha permesso di dare vita a questa canzone. Questa intensa emozione poi si trasforma nell’altra protagonista, l’indifferenza, che rappresenta la conseguenza finale di quella rabbia interiore.
Cosa vi affascina delle sonorità rock? Come mai avete scelto di rivolgervi al pubblico con questo genere?
Non ci abbiamo mai realmente pensato, ma probabilmente questo genere è ciò che al momento ci permette di esprimere al meglio ciò che abbiamo da dire. È stata una scelta molto naturale per noi, date le influenze musicali dei vari membri della band.
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