Chiamata “trilogia dell’alienazione”, oppure “trilogia esistenziale” o anche “trilogia dell’incomunicabilità”, quella a cui Michelangelo Antonioni diede inizio nel 1960 con L’avventura rappresentò a conti fatti una nuova esperienza filmica per il cinema italiano, immergendo la macchina da presa in un universo borghese che allora pulsava tra le esistenze proletarie del paese. Il primo tassello di…
Oltre ad essere regista di fiction e di bei documentari, il tedesco Wim Wenders è capace di rendersi sperimentatore a tutti gli effetti, estrapolando tutto il sapore di cinema di un qualsiasi audiovisivo. In tal caso, singolare è l’operazione intitolata Room 666, ovvero una serie di interviste svolte in una camera d’albergo a Cannes nel…