Suspiria la nascita di un mito!

««Milano, 1845

Tre sono i Dolori come tre le Grazie, le Parche e le Furie.

Chiamiamole perciò Nostre Signore del Dolore: Mater Sospiriorum, Mater Lacrmarum e MaterTenebrarum. Esse regnano sul mondo!

– Thomas De Quincey -»

SUSPIRIA è un progetto della Compagnia del Grand Guignol de Milan ispirato alla notte che portò lo scrittore Thomas De Quincey a scrivere il libro “Suspiria De Profundis” dal quale Dario Argento trasse ispirazione per il celebre film omonimo e, più in generale, per la Trilogia delle Tre Madri.

Thomas De Quincey (Greenheys, 15 agosto 1785 – Edimburgo, 8 dicembre 1859), scrittore e giornalista che aveva ottenuto in gioventù la fama mondiale con il libro “Confessioni di un Mangiatore d’Oppio, nel 1845 intraprese un viaggio per lo portò nella città di Milano per visitare Palazzo Imbonati, luogo con la nomea di “casa infestata” divenuto famoso per aver ospitato l’Accademia dei Trasformati a cui appartenevano Pietro Verri e Giuseppe Parini.

De Quincey infatti era infatti alla ricerca non tanto di spunti per un libro, quanto di prove dell’esistenza di una vita dopo la morte e per tale ragione, come molti altri in quel periodo, praticava un vero e proprio ghost-hunting di cui l’esempio più celebre è quello dell’Albergo di Piazza del Leone d’Oro a Lille, che determinò il successo ancora attuale delle storie di fantasmi.

Quella notte però fu costellata da visioni, probabilmente a causa di un abuso di oppio o sulla storia del Palazzo, che portarono lo scrittore a trascrivere i suoi incubi nel libro “Suspiria De Profundis” nel quale unisce dissertazioni esistenziali sul senso della vita e del dolore a veri e propri quadri fatti di personaggi sul cui ruolo e storia l’autore s’interroga. L’ultimo capitolo di questo libro si intitola proprio “Levana e le Nostre Signore del Dolore” che parla di come abbia avuto una visione delle Tre Madri che descrive come tre donne che rappresentano la causa di ogni sofferenza nel mondo.

Lo Spettacolo

«Chi è quella sconsolata fanciulla?

Chi la dama dallo sguardo fiammeggiante e la giovane al suo fianco?

Cos’è quel foglio strappato ai loro piedi?»

Partendo dal libro di Thomas De Quincey, dalla storia di Palazzo Imbonati e dalle suggestioni nate al cinema con i film di Dario Argento e Luca Guadagnino, lo spettacolo racconta la fatidica notte in cui lo scrittore si presentò a Milano, giocando sugli stilemi della letteratura gotica per far rivivere al pubblico l’esperienza dello scrittore, accompagnandolo a indagare sul misterioso suicidio del XVI secolo che diede adito alla leggenda di cui lo stesso Giuseppe Parini fu divulgatore e ad assistere alle visioni che ne sconvolsero il sonno.

L’opera unisce recitazione alla danza per rendere omaggio al mito cinematografico sulle musiche realizzate appositamente dal compositore Brando Riccardo Spedicato, per portare lo spettatore in unviaggio in cui sogno e realtà si alternano e confondono fino a coincidere portando il pubblico ad essere vero e proprio protagonista del finale.

La scenografia dello spettacolo sarà invece composta da numerosi reperti provenienti dalla mostra “ESOTERICA Exhibition” di Venezia messi a disposizione da Roberto Paparella, direttore del Museo d’Arte Criminologica di Casale Monferrato, che allestirà il palco con numerosi oggetti legati all’immaginario esoterico in quella che sarà una vera e propria mostra sul palco.

La Compagnia

La Compagnia del Grand Guignol nasce nel 2014 come progetto dell’Associazione Convivio d’Arte 2012© per riportare in Italia l’antico teatro della cronaca nera, ispiratore del genere horror, a 68 anni dall’ultima rassegna ufficiale in Italia. La Compagnia è attualmente riconosciuta a livello internazionale tra le cinque rappresentanti ufficiali di questo genere al mondo.

Il lavoro drammaturgico del regista e autore Gianfilippo Maria Falsina Lamberti si basa sulla ricerca storica di leggende e di fatti di cronaca nera italiani e stranieri dall’antichità ai giorni nostri, portando così in scena un’opera di divulgazione che accosta la cultura storica alla tradizione popolare. Attingendo a piene mani da tale repertorio, questo genere si propone quindi di presentare al pubblico storie di violenza e orrore quotidiano così come incubi e mostri del passato, accoppiando cronaca e leggenda, serio e faceto, con lo scopo di mostrare l’umana assuefazione al male partendo proprio dall’ingenuo feticismo del pubblico per i soggetti e le tematiche horror che porta le persone a concentrarsi sempre sul “mito” dell’assassino e dimenticando invece i veri protagonisti di queste storie: le vittime.

Produzione

La Produzione dello spettacolo è affidata a Teatro Spazio Tertulliano con la quale esiste una collaborazione dal 2016 e che, per volontà del Direttore Giuseppe Scordio, ospita anche il primo corso in Europa sul teatro del Grand Guignol per dare seguito a quanto viene portato in scena sul palco garantendo futuro e nuovi approcci al genere.

Crediti

Scritto, Diretto e Interpretato da

Gianfilippo Maria Falsina Lamberti

con

Michelangiola Barbieri Torriani

Rachele Gatti

Mattia Maffezzoli

Giulia Rachele Mazza

Ballerine

Sharon Di Domenico

Gaia Fornoni

Giulia Pizzo

Coreografie di Michelangiola Barbieri Torriani

Musiche Originali di Brando Riccardo Spedicato

Aiuto Regia – Christian Fonnesu

Disegno Luci – Roberto Trombetta

Disegno Fonico – Nelson Mallè Ndoye

PRODUZIONE SPAZIO TERTULLIANO – https://www.spaziotertulliano.it/


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