Sull’onda dei suoi svariati successi cinematografici, l’attore brillante Jerry Calà nel mezzo degli anni Ottanta si lasciò coinvolgere in un’operazione televisiva che rispecchiava i canoni della commedia vacanziera a cui ci aveva abituati: Professione vacanze.

Una produzione Reteitalia che, tra location esotiche e simpatici siparietti, riuscì ad attirare uno stuolo di spettatori grazie soprattutto, ovviamente, alle fulminanti battute del buon Jerry; affiancato, oltre che dai comprimari fissi Gegia, Jenny Tamburi, Francesco Cardelli Caruso, Sandro Ghiani e Giorgio Vignali, da volti cari del grande e piccolo schermo tricolore, ospiti d’eccezione per un appuntamento su tubo catodico nel periodo estivo.

Da Mara Venier a Francesca Romana Coluzzi, passando per Claudio Amendola, Sabrina Salerno, Isabella Ferrari, Teo Teocoli, Guido Nicheli, Alessandro Benvenuti, Sergio Di Pinto, Giuliana Calandra, Elvire Audray e, addirittura, Giacomo Poretti e Marina Massironi degli esordi.

Tutte guest star immerse a Cala Corvino, in Puglia, al servizio di un prodotto in grado di ricreare la leggerezza della stagione solare sotto la regia dell’esperto in commedie Vittorio De Sisti, veterano del genere con all’attivo opere come Fiorina la vacca e La supplente va in città.

Speriamo che sia vacanza, Nove settimane e un mazzo, Un complicato intrigo di camere, donne e dritti, Incontri ravvicinati del solito tipo, La donna che sapeva troppo e a A qualcuno piace calcio sono i titoli dei sei episodi che costituiscono Professione vacanze, incentrata su Enrico Boghini (Calà), milanese che si barcamena tra svariati lavoretti senza mai concludere nulla; fino al momento in cui risponde ad un annuncio di capo villaggio per un centro vacanze e decide di rimboccarsi le maniche a tal proposito. Giunto a Cala Corvino prende la situazione in mano risollevando le sorti di quello che, a prima vista, sembra essere un posto abbandonato. Insieme al suo piccolo team ripulisce spiaggia e albergo, attendendo l’arrivo dei vari clienti che si presenteranno; da punk sfegatati a sexy attricette in ascesa, da seduttori abusivi nella spiaggia del villaggio ad apparizioni ectoplasmatiche, per approdare a calciatori ritirati costretti a partecipare ad un ultimo torneo.

E il tutto avanza con Enrico che, ricorrendo sempre alla sua simpatia, cerca di sollevare il morale di tutti, risolvendo quando necessario qualche problema in quello che, appuntamento televisivo estivo di metà anni Ottanta, è stato poi replicato almeno a partire dal decennio successivo più che avviato.

Una produzione che ben si allineava al trend comico dell’epoca, miscelando leggerezza narrativa con buon senso nella scelta dei personaggi, facendo capeggiare il tutto ad un Calà al massimo della sua carriera, onnipresente ed enormemente in forma come tesimoniano le sue battute ad effetto.

Inoltre, in Professione vacanze il regista De Sisti – anche sceneggiatore insieme a Calà, Marco Cavaliere, Cesare Frugoni e Maria Rita Parisi, filtra attraverso la leggerezza diversi generi ricorrendo ad elementi horror, fantastici e sportivi, senza disdegnare spruzzate sexy e veri e propri momenti soft erotici.

Mustang Entertainment la riscopre su supporto dvd in un cofanetto in unica custodia amaray costituito da tre dischi che ospitano ciascuno due episodi della serie.


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