“Non Riattaccare”, diretto da Manfredi Lucibello, è un’opera noir ad alta tensione che recupera i crismi del cinema indipendente americano, coinvolgendo il pubblico grazie alla bravura della protagonista, Barbara Ronchi. In uscita nei cinema dall’11 luglio, il film offre un’esperienza intensa e coinvolgente, ambientata in una Roma spettrale durante il lockdown.
La Trama
Il film è liberamente ispirato al romanzo omonimo di Alessandra Montrucchio e narra una notte cruciale nella vita di Irene (Barbara Ronchi). È il marzo del 2020, e mentre la città è bloccata dalle restrizioni, Irene riceve una chiamata dall’ex compagno Pietro (voce di Claudio Santamaria), che minaccia di togliersi la vita. Decisa a salvarlo, Irene intraprende una corsa contro il tempo, sfidando il coprifuoco e la notte.
Un Noir di Alta Tensione
“Non Riattaccare” si distingue per la capacità di creare un senso di angoscia e tensione con pochi ingredienti, cucinati a fuoco lento. Il film riesce a mantenere il pubblico incollato alla sedia, grazie a un’attenta regia che sfrutta al massimo lo spazio ridotto dell’abitacolo di un’auto in corsa. La fotografia utilizza tinte ombrose e fredde per esaltare il costrutto emotivo, rendendo l’ambiente ancora più claustrofobico e opprimente.
Una Performance Straordinaria
Barbara Ronchi offre una performance straordinaria, incarnando il ruolo di Irene con intensità e vulnerabilità. La sua interpretazione permette allo spettatore di vivere ogni momento di paura, rabbia e sollievo. La connessione emotiva che si crea tra Irene e il pubblico è palpabile, e il film riesce a mantenere alta la tensione fino alla fine.
Dialoghi e Monologhi
Il film gioca abilmente con i dialoghi e i monologhi, lasciando che l’immaginazione dello spettatore colmi i vuoti. La voce di Claudio Santamaria, mai visibile sullo schermo, aggiunge un ulteriore livello di mistero e incertezza. La tensione cresce costantemente, alimentata dalla consapevolezza che qualcosa di terribile potrebbe accadere da un momento all’altro.
Un Viaggio Emotivo
“Non Riattaccare” è un viaggio emotivo che esplora i rimpianti e i ricordi, le voci del passato e gli incontri carichi di possibili allucinazioni. Il film dimostra quanto il cinema italiano sia ancora capace di spaziare tra i generi, offrendo un noir intenso e ben realizzato che si distingue per la sua originalità e coerenza.
Conclusione
In conclusione, “Non Riattaccare” di Manfredi Lucibello è un film che riesce a creare una tensione palpabile e a coinvolgere profondamente lo spettatore. Grazie alla bravura di Barbara Ronchi e a una regia attenta e precisa, il film offre un’esperienza cinematografica intensa e memorabile, confermando il talento del cinema italiano nel raccontare storie emotivamente complesse e coinvolgenti.
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