Ieri, al 44° Fantafestival, si è tenuta una presentazione editoriale che ha catturato l’interesse degli amanti della letteratura horror: Solo Ossa e Denti da Latte, due opere firmate da Luca Ruocco, autore e regista che da anni contribuisce al panorama horror italiano. L’evento ha visto la partecipazione dell’autore stesso e di Valentina Cestra, editrice di Bakemono Lab, la casa editrice che ha pubblicato i due titoli e che si distingue per la promozione di storie dal forte impatto narrativo e visivo.


Le opere

Denti da Latte
“Non esistono vampiri sbagliati, solo vampiri unici.”
Questo romanzo, corredato da una copertina realizzata da Stefano Tambellini, introduce una premessa originale e ironica. Ogni cento anni, la misteriosa Volpe Volante sceglie un vampiro tra le antiche dinastie per affidargli un compito delicato: diventare genitore.

Il protagonista, Bela, è un principe delle tenebre tradizionalista che disprezza i bambini e tutto ciò che li riguarda. Tuttavia, il destino lo pone davanti a una sfida quando trova sulla sua soglia il piccolo Vali, un neonato vampiro, affamato di cibo e di affetto. Denti da Latte si propone come un racconto che mescola elementi gotici, humor nero e riflessioni sui legami familiari, in un contesto affascinante e originale.

Solo Ossa
Con una prefazione a cura di Claudio Chiaverotti e una copertina firmata sempre da Stefano Tambellini, Solo Ossa invita i lettori a esplorare l’oscurità e il mistero dei cimiteri. La storia segue Bela e il giovane Vali mentre vagano tra tombe e feretri, incontrando creature singolari che emergono dal loro riposo eterno con storie e segreti da raccontare.

Tra atmosfere gotiche e un pizzico di ironia, Solo Ossa esplora il rapporto tra memoria, identità e rinascita, offrendo una narrazione avvolgente e coinvolgente per lettori di tutte le età… purché vampiri, giovani o millenari!


L’evento

Durante la presentazione, Luca Ruocco ha spiegato come le sue opere nascano dalla volontà di reinterpretare il genere horror, mescolando tradizione e innovazione. Ha raccontato di come i personaggi di Bela e Vali siano stati creati per dare una nuova vita ai temi classici del vampirismo, rendendoli accessibili e profondamente umani, pur nella loro natura soprannaturale.

Valentina Cestra ha sottolineato l’unicità della penna di Ruocco, capace di fondere umorismo, introspezione e orrore in storie che sanno affascinare il lettore. “Con Solo Ossa e Denti da Latte, Luca ha creato un universo narrativo che incanta e fa riflettere, rendendo omaggio alla tradizione letteraria gotica, ma con uno stile moderno e originale,” ha dichiarato l’editrice.


Un successo al Fantafestival

La presentazione delle due opere al Fantafestival ha confermato il talento di Luca Ruocco come narratore e innovatore del genere horror. Con le illustrazioni di Stefano Tambellini a valorizzare il lato visivo delle storie, Solo Ossa e Denti da Latte si candidano a diventare letture di riferimento per gli appassionati di letteratura fantastica.

Questi due titoli, sospesi tra il gotico e il grottesco, rappresentano una nuova tappa nella carriera di Luca Ruocco, che continua a stupire il pubblico con il suo immaginario oscuro e originale.


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