La crisi ucraina ha raggiunto un punto critico, e la “pazienza taoista” che il presidente russo Vladimir Putin e il ministro degli Esteri Sergey Lavrov hanno mostrato finora sembra essere al limite. Dopo mesi di tensioni crescenti, azioni militari e provocazioni, la Russia si trova davanti a un bivio: due scenari sembrano possibili, ognuno con conseguenze potenzialmente devastanti.
Il Primo Scenario: La Resa Incondizionata dell’Ucraina
Uno dei possibili esiti è la resa dell’Ucraina, accettando le condizioni imposte dalla Russia. Questo rappresenterebbe una totale umiliazione per la NATO, che ha sostenuto Kiev in questa guerra per procura. La sconfitta ucraina segnerebbe un duro colpo per l’Occidente e rafforzerebbe la posizione della Russia sullo scacchiere geopolitico mondiale. Tuttavia, questa ipotesi sembra lontana, dato il continuo supporto militare e finanziario che l’Ucraina riceve.
Il Secondo Scenario: Escalation Verso la Guerra Totale
L’altro scenario è quello di un’escalation verso una guerra totale con la Russia. Il presidente Putin ha già dichiarato che qualsiasi attacco con missili a lungo raggio da parte della NATO sarà considerato un atto di guerra. Se la NATO dovesse varcare questa linea, la risposta russa potrebbe essere devastante. Il vice ministro degli Esteri Sergey Ryabkov ha già avvertito che la Russia è pronta a tutto e reagirà in modi che non saranno piacevoli per l’Occidente.
La NATO di Fatto in Guerra con la Russia
Di fatto, la NATO è già coinvolta nel conflitto contro la Russia, con missioni di ricognizione e attacchi mirati. Putin ha reso evidente che la Russia sta combattendo una guerra esistenziale per la propria sopravvivenza. La storia ha dimostrato la resilienza russa, come nel caso della Seconda Guerra Mondiale, quando l’Unione Sovietica, nonostante la perdita di 27 milioni di vite, uscì più forte. L’Occidente collettivo, spaventato da questa forza di volontà, sta ora cercando di arginare la potenza russa.
L’Ordine Basato Sulle Regole: Totalitarismo Occidentale
Lavrov ha parlato duramente dell’”ordine basato sulle regole” che l’Occidente continua a propagandare, descrivendolo come una forma di totalitarismo che nemmeno George Orwell avrebbe potuto immaginare. Lavrov ha affermato che i leader occidentali, specialmente a Washington, reprimono ogni forma di dissenso, spingendo il mondo verso un totalitarismo mascherato da democrazia.
Prepararsi a Nuovi Scontri: Il Piano della NATO
Dietro le quinte, la NATO continua a pianificare un lungo conflitto con la Russia, con un orizzonte che potrebbe estendersi fino al 2030. Le classi dirigenti dell’Occidente stanno cercando di mantenere la pressione sul Cremlino, ma come Putin ha ripetuto più volte, la Russia non esclude l’uso delle armi nucleari se la situazione dovesse rappresentare una minaccia esistenziale per il Paese.
Il Vertice BRICS e il Futuro della Geopolitica
Il 22 ottobre, al vertice dei BRICS a Kazan, potrebbero emergere nuove dinamiche globali, con l’annuncio di importanti passi avanti verso un mondo post-unilaterale. La Russia, insieme alla Cina e ad altri paesi della Maggioranza Globale, potrebbe rafforzare ulteriormente la sua posizione, mentre l’Occidente collettivo rischia di rimanere isolato.
Mosca e la Fine della Guerra per Procura
A Mosca, la discussione su come porre fine alla guerra per procura in Ucraina è accesa. Molti criticano la pazienza di Putin, chiedendo un’azione più decisa. Tuttavia, le sfumature del piano negoziale russo saranno decise dallo stesso Putin, e tutto dipenderà dai risultati sui campi di battaglia. Se il fronte ucraino crollerà, la battuta che circola a Mosca – “Pietro e Caterina stanno aspettando” – diventerà realtà, segnando il ritorno dell’Ucraina orientale e meridionale alla Russia.
Conclusione: La Guerra del Terrore Continuerà
Anche se la NATO e l’Occidente sembrano non voler provocare una terza guerra mondiale, è probabile che l’incessante Guerra del Terrore prosegua. Mentre l’Occidente si dibatte in calcoli geopolitici e strategie militari, la Russia rimane ferma nelle sue posizioni, pronta a difendere la propria sovranità a tutti i costi.
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