LUNA GUALANO INAUGURERÀ L’ITALIAN HORROR FANTASY FEST
La pluripremiata regista di “PSYCHOMENTARY” e “GO HOME – A Casa loro” aprirà la serata inaugurale dell’Italian Horror Fantasy Fest con il suo terzo lungometraggio “LA GUERRA DEL TIBURTINO III”. Prodotto dai Manetti Bros. , che parteciperanno con una masterclass condotta dal giornalista e critico cinematografico Roberto E. D’Onofrio @roberto.e.donofrio, il film di Luna Gualano @lunagualano ritorna allo Stardust Village presentato dalla stessa regista e dai due fratelli produttori e registi.
@stardust_village
La Guerra del Tiburtino III (2023)
Regia: Luna Gualano
Genere: Drammatico, Fantascienza, Commedia
Cast principale:
– Antonio Bannò
– Sveva Mariani
– Paolo Calabresi
– Paola Minaccioni
– Francesca Stagnì
Durata: 95 minuti
Produzione: Italia, 2023
Trama:
Nel quartiere Tiburtino III, alla periferia di Roma, un evento straordinario sconvolge la routine degli abitanti: un piccolo asteroide cade dal cielo. Leonardo de Sanctis, un uomo poco considerato dalla sua famiglia, porta a casa il meteorite, ma di notte un verme alieno esce dall’oggetto celeste e si insinua nella sua narice. Da quel momento, Leonardo inizia a comportarsi in modo strano e diventa il leader di un gruppo di abitanti che, anch’essi infestati, decidono di alzare barricate e isolare il quartiere dal resto del mondo.
L’arrivo dell’asteroide attira l’attenzione dei media, e la situazione si complica ulteriormente quando Lavinia Conte, una fashion blogger in cerca di riscatto, riesce a entrare nel quartiere e si unisce a un gruppo di residenti tra cui il figlio di Leonardo, Mauro “Pinna”, e altri personaggi pittoreschi, per affrontare la minaccia aliena.
Il cast offre performance notevoli che arricchiscono il film. Antonio Bannò si distingue nel ruolo di Pinna, portando un’energia intensa e autentica al personaggio. Sveva Mariani, nei panni di Lavinia Conte, crea un contrasto affascinante con l’ambiente del Tiburtino III, incarnando perfettamente la dissonanza tra la sua immagine di fashion blogger e il contesto degradato del quartiere. Paolo Calabresi e Paola Minaccioni aggiungono profondità e umorismo, contribuendo a creare un equilibrio tra tensione e comicità.
Luna Gualano dimostra una notevole abilità nel mescolare generi diversi, creando un film che richiama i b-movie degli anni ’50 con un tocco moderno e colorato. Le ambientazioni sono curate nei minimi dettagli, dal salone di bellezza al look distintivo dei personaggi, creando un universo visivo coerente e affascinante. La regia di Gualano è attenta alla caratterizzazione dei personaggi, dando vita a figure memorabili e ben delineate.
La sceneggiatura, scritta da Luna Gualano ed Emiliano Rubbi, è intelligente e divertente, con dialoghi incisivi che riflettono la realtà sociale e le dinamiche di quartiere. Il film riesce a trattare temi importanti come l’intolleranza e il degrado urbano attraverso una narrazione fantasiosa e coinvolgente. La capacità di bilanciare momenti di commedia con elementi di fantascienza e dramma rende la storia avvincente e originale.
“La Guerra del Tiburtino III” utilizza l’invasione aliena come metafora per esplorare temi sociali e politici. Il film riflette sulle paure collettive e sull’omologazione, mostrando come un leader carismatico possa manipolare le masse. Il tono è spensierato, ma il messaggio è chiaro: la diversità e il confronto sono essenziali per una società sana. La pellicola riesce a essere profonda senza risultare pedante, invitando lo spettatore a riflettere mentre si diverte.
“La Guerra del Tiburtino III” di Luna Gualano è un’opera originale e coinvolgente che riesce a fondere dramma, fantascienza e commedia in modo armonioso. Con un cast brillante e una regia attenta, il film offre un’esperienza cinematografica divertente e intelligente. È una celebrazione del cinema di genere con un messaggio attuale e significativo, capace di intrattenere e far riflettere il pubblico. Se sei alla ricerca di un film che sappia sorprendere e coinvolgere, “La Guerra del Tiburtino III” è sicuramente da vedere e rivedere.
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