Disponibile su supporto dvd grazie a Blue Swan Entertainment, Woken – Nulla è come sembra prende avvio dal momento in cui la giovane incinta Anna, interpretata dalla brava Erin Kellyman di Solo: A Star wars story e della serie televisiva Willow, si sveglia in una stanza sconosciuta senza ricordare come e quando sia finita lì.
Complice un’atmosfera piuttosto cupa, è infatti una forte sensazione di claustrofobia a caratterizzare l’incipit della oltre ora e mezza divisione datata 2023, destinata comunque a trasmettere l’impressione che ci si trovi all’interno di una prigione anche quando l’ambientazione comincia a privilegiare spazi aperti.
Gli spazi aperti di una remota isola, per la precisione, dove James alias Ivanno Jeremiah, marito della donna, cerca di aiutarla a rimettersi in salute insieme alla coppia formata da Helen e Peter, ovvero Maxine Peake e Corrado Invernizzi… fino al momento in cui, giunti nel posto due individui sfigurati, avviene un violento scontro.
Un fatto che porta Anna a realizzare che la specie umana è prossima all’estinzione e che la situazione di isolamento in cui si trova è dovuta ad un virus che deforma le persone e che ha già sterminato circa tre quarti della popolazione mondiale.
Perché, primo lungometraggio diretto dall’Alan Friel proveniente dall’universo degli short, Woken – Nulla è come sembra è una co-produzione tra Irlanda e Italia rientrante chiaramente nello stuolo di film volti ad estremizzare il periodo della pandemia da Covid-19 che colpì il mondo nel 2020 (sebbene il regista abbia dichiarato di aver cominciato a lavorarvi prima) per sfruttarlo in un contesto spettacolare e, appunto, da cinema strettamente di genere.
Un film che, alla maniera di M. Night Shyamalan, autore di The sixth sense – Il sesto sensoe Bussano alla porta, avanza lentamente portando alla progressiva scoperta di verità nascoste che spingono la protagonista a lottare per la sua sopravvivenza e per quella del bambino che porta in grembo.
È quindi l’istinto materno a farla da padrone in Woken – Nulla è come sembra, racconto per immagini che coinvolge lo spettatore in un mondo distopico proprio facendogli scoprire insieme ad Anna le verità in questione… con un sapore fantascientifico alla sua base e spari e spargimenti di sangue che non mancano di essere tirati in ballo all’occorrenza.
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