Direttamente dalla Francia, Bugiardo seriale è il rifacimento di un successo canadese del 2019 intitolato Menteur.

A firma di da Olivier Baroux, creatore della saga transalpina da noi inedita Les Tuche (da cui Fausto Brizzi ha tratto il dittico Poveri ma ricchi), una assurda ed esilarante commedia basata sul concetto di mentire e sulla patologia stessa di dire sempre falsità tipica di determinati personaggi.

La vicenda del rampante trentacinquenne Jerome (Tarek Boudali), persona di successo che abita a Nizza e fa della bugia un vero e proprio mantra, dicendo a chiunque qualche bazzecola di troppo con l’obiettivo di ottenere ciò che vuole. Dopo un litigio con i propri familiari riguardante proprio il suo compulsivo bisogno di mentire, Jerome una mattina si sveglia e vede di punto in bianco avverarsi ogni singola bugia che ha tirato fuori in tutti questi anni. Caduto in una vera e propria condanna, dovrà assolutamente porre fine a tale maleficio; solo che per arrivare a tanto sarà costretto a cominciare ad essere un uomo nuovo, più sincero di quello che è sempre stato in tutta la sua vita.

Al di fuori del citato prototipo canadese, uno spunto simile a quello alla base del film di Baroux era anche presente nella pellicola americana intitolata 14 anni vergine, diretta nel 2007 da Christian Charles, in cui un adolescente si ritrovava a rivivere concretamente tutte le bugie dette a scuola e non solo.

Bugiardo seriale si muove su questi passi, sfruttando un umorismo prettamente francese e poggiando in maniera adeguata sul suo dinamico protagonista Boudali, cui spetta il duro compito di sorreggere la facile trama.

Trattandosi comunque di una commedia per palati facili, non fa a meno della sua vena fantasiosa atta a delineare una favoletta moderna la cui morale ribadisce l’importanza dell’essere sempre sinceri con chiunque, soprattutto con le persone che hanno bisogno della nostra verità.

Ma, morale a parte, Bugiardo seriale vanta una serie di gag esilaranti che coinvolgono lo spettatore nel pieno di una divertente messa in scena, con il protagonista Jerome messo nel mezzo di allagamenti casalinghi, donne attratte dal suo fascino, astronauti che lo assumono come spedizioniere spaziale e altre varie situazioni create dalla sua forza mentitrice, motore trainante della riuscita del film.

Al fianco di Boudali, poi, abbiamo un cast funzionale alla riuscita comprendente i volti simpatici di Artus (è Thibault, lo sventurato fratello di Jerome), Pauline Clément, Jérémy Lopez e Karim Belkhadra.

Edito in dvd da Mustang Entertainment, con il trailer quale contenuto speciale.


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