Datato 2022 e mai distribuito nelle nostre sale cinematografiche, grazie a Blue Swan approda su supporto dvd italiano The beast below, esordio dietro alla macchina da presa per l’esperto di effetti speciali thailandese Chalit Krileadmongkon.
Un esordio dietro alla macchina da presa che, di conseguenza, non poteva rientrare altro che nel filone fantastico, con la vicenda di una combriccola di svariati personaggi impegnati a contendersi il premio in denaro in palio per un contest consistente nella ricerca di nuove sorgenti d’acqua sotto la terra di un’area desertica dove, a loro insaputa, si nasconde una gigantesca creatura pronta a risvegliarsi e a seminare morte e distruzione.
E, con incluso nel mucchio un “boss della trivellazione”, è proprio sui personaggi che provvede a concentrarsi in primis la oltre ora e quaranta di visione alla base di The beast below; a cominciare dal protagonista: un giovane musicista in disgrazia che, tornato nella casa d’infanzia dopo aver appreso la notizia della recente scomparsa del nonno, rivede una bella amica del passato ora divenuta influencer di successo.
Musicista che partecipa alla gara supportato proprio da un socio del parente scomparso, oltre che da sua cugina; man mano che l’operazione non può fare a meno di lasciar emergere evidenti echi provenienti dal cult movie Tremors di Ron Underwood.
Sebbene, come c’era da aspettarsi, sia principalmente il filone dei kaiju eiga (film di mostri giapponesi) ad essere suggerito dalle immagini di The beast below, il cui sanguinario lucertolone che fa da attrazione appare in qualità di discendente digitale di esempi analoghi proposti in diversi monster movie di tanti anni fa (si pensi solo a The phantom from 10,000 leagues, firmato nel lontano 1955 da Dan Milner).
Lucertolone che non manca neppure d’imprigionare corpi nelle pareti di una caverna… in un divertente crescendo narrativo che, non privo d’ironia e di momenti splatter, conduce alla lunga lotta conclusiva proprio all’interno della tana del mostro.
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