Direttamente dalla fantasia letteraria del compianto illustratore Crockett Johnson e dalla magia di una delle sue innumerevoli opere, ovvero Harold e la matita viola, arriva nelle sale un lungometraggio che dell’immaginazione fa un punto cardine, gestendo una trama ricca di anarchica fantasia che possa fare contenti i giovanissimi spettatori come anche i bambini che si annidano dentro gli adulti.

Per la regia del Carlos Saldanha esperto in animazione, avendo diretto pellicole quali i primi tre L’era glaciale e il dittico Rio, Il magico mondo di Harold prende inizio tra le pagine fantasiose della nota opera di Johnson, dove il piccolo Harold, insieme ai suoi due amici Alce e Porcospino, si pone continuamente diverse domande su cosa sia il suo universo e chi sia il padre che lo ha messo al mondo.

Zachary Levi “Harold”in Columbia Pictures HAROLD AND THE PURPLE CRAYON

L’unico modo per poter trovare una risposta è andare nel mondo reale attraversando un portale magico disegnato con il suo immancabile pennarello viola e che lo porta direttamente in una città vera con le fattezze di Zachary Levi, in compagnia degli immancabili e Porcospino che arrivano a manifestare, invece, quelle di Alce (Lil Rel Howery e Tanya Reynolds.

Città dove fanno conoscenza con il piccolo Mel (Benjamin Bottami) e sua madre Terry, ovvero Benjamin Bottani e Zooey Deschanel, i quali aiuteranno Harold e i suoi amici nella sua ricerca in un percorso destinato a fargli incrociare l’ambizioso bibliotecario Gary alias Jemaine Clement, interessato ad entrare in possesso del magico pennarello viola capace di concretizzare tutto ciò che viene disegnato.

(L to R) Zachary Levi “Harold” Benjamin Bottani “Mel” Lil Rel Howery “Moose” and Zooey Deschanel “Terry” in Columbia Pictures HAROLD AND THE PURPLE CRAYON

Prodotto da prendere per il film leggero quale è, Il magico mondo di Harold ben si indirizza all’universo degli spettatori più piccoli grazie a quell’innato desiderio di mostrarsi in tutta la propria innocenza e fantasia. Rendendo un doveroso omaggio al creatore Johnson, Saldanha uniforma l’operazione con un fare molto creativo innalzando un racconto per immagini semplice e diretto, sostenuto continuamente dalla leggerezza attraverso cui sono delineati i suoi protagonisti.

Il Levi del cinecomic Shazam! traina il film grazie alla sua faccia dalle fattezze infantili che si presta efficacemente alla causa fantasiosa dell’intero plot; inoltre l’aura da prodotto anni Ottanta che si porta dietro di fotogramma in fotogramma rende Il magico mondo di Harold un titolo gradevole, trasudante effetti speciali creativi e continui omaggi all’immaginazione di persone comuni o artisti come Johnson stesso.

(L to R) Lil Rel Howery “Moose” Benjamin Bottani “Mel” and Zachary Levi “Harold” in Columbia Pictures HAROLD AND THE PURPLE CRAYON

Un titolo che per argomenti fa il paio con il recente If – Gli amici immaginari interpretato da Ryan Reynolds, sebbene Il magico mondo di Harold abbia dalla sua una costruzione che poggia maggiormente (e bene) su una visione infantile, testimoniata anche da facili delineazioni come quella del cattivo Gary di un esilarante Clement. Quasi come questo fosse un cartoon in carne e ossa (le esperienze passate nel campo dell’animazione dal regista parlano chiaro).

Vero e proprio viaggio nella fantasia, dunque, Il magico mondo di Harold è una visione consigliata a chi è in cerca di emozioni colorate e bambinesche. Un prodotto che si affida ad un’eredità letteraria per giovanissimi, giustamente omaggiata tramite qualcosa che possa mischiare buoni sentimenti, godibili effetti speciali e personaggi a cui affezionarsi. Un po’ come fece il Jumanji di Joe Johnston.


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