Si è tenuta lo scorso 21 dicembre alla Casa del Cinema di Roma, la terza edizione del Roma International Fashion Film Festival, che ha celebrato l’innovazione e la creatività nel mondo del cinema, della pubblicità e della moda.

Ad aprire la serata di gala è stata scelta, dal fondatore del Roma International Fashion Film Festival,  Massimo Ivan Falsetta una coreografia del celebre performer Antonino Montalbano,  “GENESI”, in esclusiva per il festival, che ha visto protagoniste alcune danzatrici del COLLETTIVO TIES , da lui stesso fondato.

Come lo stesso Montalbano ha affermato, durante il red carpet della serata: “Con questa coreografia ho voluto raccontare come ognuno di noi è individuale ma in qualche modo nella vita ci si ritrova poi ad un fine comune facendo parte di un gruppo. Nello specifico si notano atteggiamenti di vita normale che raccontano come spesso e volentieri nasca il giudizio nei confronti dell’altro per una qualsiasi ragione. Strizziamo l’occhio al cinema immaginando di interagire con una camera in passerella.  La ricerca musicale racconta come due mondi, anche se contrastanti, possano convivere in armonia”.

Chi è Antonino Montalbano?

Antonino è un performer e coreografo di danza contemporanea che esprime il suo linguaggio attraverso l’utilizzo non convenzionale dei corpi a sua disposizione.

Originario di Torino, ma cittadino del mondo. Frequenta infatti il D.A.F. Dance Arts Faculty di Roma, diretta da Mauro Astolfi, dove perfeziona la sua tecnica ed inizia a scoprire le varie vie di comunicazione attraverso il corpo.

Continua i suoi studi non solo in Italia ma anche all’estero cercando sempre di più la sua strada ed il suo modo di coreografare.

Inizia a lavorare in qualità di danzatore nelle opere liriche in prestigiosi teatri come il Teatro alla Scala di Milano, il Teatro Regio di Torino, La Fenice di Venezia, l’Opera du Capitole de Toulouse.

Durante questi lavori conosce il Maestro Stefano Poda, diventando uno dei suoi danzatori stabile. Ed è proprio durante i lavori con Poda che affina il suo modo di comunicare.

 “Sono fortunato perché studio mentre lavoro. Credo nella verità del movimento, nella collaborazione fra i corpi” afferma, raccontando di come sia fondamentale per lui partire da un concetto di verità e non solo di esteriorità

Con il Collettivo Ties, infatti, opera maggiormente in campo sociale, esprimendo attraverso la danza storie di vita vera viste da un occhio più attento e meno scontato.

Photo credits: Giorgio Grimozzi & Gemma Gonçalves da Silva


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