Sabato 30 novembre 2024, nella cornice del 44° Fantafestival, si è tenuto un evento ricco di emozione e memoria: l’omaggio al regista Claudio Lattanzi, figura indimenticabile del cinema horror italiano, scomparso prematuramente nel luglio 2024 all’età di 61 anni. Lattanzi, regista di culto e grande amico del festival, è stato celebrato attraverso la proiezione del suo ultimo lavoro, Il Tempo del Sogno [Italia, 2023, 1h54′], alla presenza di Antonio Tentori, Fabio Frizzi e Luigi Pastore, in collaborazione con Rustblade.
Il Tempo del Sogno: un viaggio negli anni d’oro dell’horror italiano
Il Tempo del Sogno è un docufilm straordinario che rappresenta un omaggio al cinema horror italiano degli anni ’80 e ’90, un’epoca d’oro che ha segnato l’immaginario di generazioni di cinefili. Diretto con maestria da Claudio Lattanzi, il film intreccia interviste esclusive a protagonisti leggendari del genere come Lamberto Bava, Michele Soavi, Luigi Cozzi, Fabio Frizzi, Claudio Simonetti, Sergio Stivaletti e molti altri.
Michele Soavi e Davide Pulici
Guidato dal carismatico Davide Pulici (Nocturno), il docufilm porta il pubblico in un viaggio nostalgico e coinvolgente, rivelando i segreti, le passioni e le sfide che hanno caratterizzato la produzione horror italiana. Le testimonianze di artisti come Fiore Argento, Antonio Tentori, Silvia Collatina e Barbara Cupisti restituiscono una dimensione umana e creativa di un’epoca irripetibile.
Luigi Cozzi – Davide Pulici – Claudio Lattanzi
La regia di Lattanzi riesce a catturare con sensibilità e competenza l’essenza di un cinema che, sebbene spesso sottovalutato, ha avuto un impatto duraturo sul panorama internazionale. Il film si propone non solo come un viaggio nella memoria, ma anche come un appello a riscoprire un genere ricco di innovazione e passione.
Applausi e commozione in sala
La proiezione di Il Tempo del Sogno è stata accolta con un lungo applauso da parte del pubblico del Fantafestival, un tributo commosso al talento e alla dedizione di Claudio Lattanzi. La sala si è riempita di emozione mentre scorrevano le immagini di un cinema che Lattanzi ha amato profondamente e che ha saputo raccontare con autenticità.
Claudio Lattanzi e Claudio Simonetti
Antonio Tentori e Fabio Frizzi, presenti per omaggiare il regista, hanno condiviso ricordi personali e professionali, sottolineando il contributo unico di Lattanzi al cinema di genere. “Claudio non era solo un regista, ma un vero custode della memoria del nostro cinema,” ha dichiarato Tentori. Fabio Frizzi, compositore iconico, ha ricordato la passione contagiosa di Lattanzi e il suo instancabile impegno nel valorizzare il cinema horror italiano.
Un’eredità immortale
Claudio Lattanzi ha lasciato un segno indelebile nel cinema di genere, con opere come Zombi 5, Aquarius Visionarius e Everybody’s End, che hanno dimostrato la sua capacità di fondere passione e talento creativo. Il Tempo del Sogno rappresenta il suo ultimo regalo al pubblico, un’opera che celebra la storia del cinema horror italiano e l’amore incondizionato di Lattanzi per il genere.
Claudio Lattanzi
Con la sua scomparsa, il mondo del cinema horror italiano perde un protagonista autentico e appassionato, ma il suo lavoro continuerà a ispirare le future generazioni di registi e appassionati. Il Fantafestival, con questo sentito omaggio, ha reso giustizia a una figura fondamentale per il nostro cinema, celebrando un uomo che ha dedicato la sua vita a raccontare storie di paura e meraviglia.
Claudio Lattanzi potrebbe aver lasciato questo mondo, ma il suo sogno e il suo amore per il cinema continueranno a vivere, per sempre, attraverso le sue opere.
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