Con Horizon – An american saga – Capitolo 1 Kevin Costner torna in qualità di regista a dirigere un film western e ne incarna anche uno dei protagonisti: Hayes Ellison, un avventuriero dal carattere scorbutico e solitario.

Due anni prima della guerra civile americana, nel 1859, intere carovane di coloni sono in viaggio per realizzare i loro sogni, conquistare una terra e fare fortuna. Sono partiti da luoghi lontani oltre l’oceano, dove hanno lasciato tutto per mettere in gioco la loro esistenza in quello che è l’inizio del sogno dei pionieri americani. I nativi ovviamente difenderanno i loro territori, e qui in particolare sono evidenziati gli agguati dei guerrieri della tribù degli Apache, che attaccano gli invasori.

Ogni giorno si contano i morti, e una guarnizione dell’esercito degli Stati Uniti corre in soccorso dei coloni. Sullo sfondo ci sono tre storie con altrettanti protagonisti che inizialmente cavalcano separati verso un destino che poi li unirà in quello che è il sogno di una vita migliore chiamata Horizon, nome della terra lontana in grado di infondere speranza.

Kevin Costner si avvale di un cast molto ricco comprendente Sienna Miller, Sam Worthington , Luke Wilson, Jena Malone e Tom Payne, ma questo è solo il primo capitolo di una saga che ne potrebbe contare quattro, con tanti  altri attori e personaggi.

Il film vorrebbe essere l’abbrivio di un progetto davvero pretenzioso e parte con sequenze molto belle: quelle vertiginose sui canyon, sulle cui vette spiccano gli Apache, oltre ai momenti delle battaglie e dispute anche tra coloni. Notevole anche una situazione che evoca lo strepitoso Bastardi senza gloria di Quentin Tarantino. Il lungometraggio però si perde presto in vicende frammentarie che vedono protagonisti l’ufficiale Trent Gephardt di Worhitngton e la prostituta Frances Kittredge della Miller, la quale si trova in una situazione difficile e che viene aiutata da Hayes Ellison tra fughe e fragorose sparatorie.

Peccato per le lungaggini tipiche di una serie tv in bilico tra il classico e il moderno, con echi che vanno dal telefilm anni Settanta Alla conquista del West a Yellowstone, recente serie televisiva ambientata nel presente ma con radici che affondano nel vecchio West interpretata proprio da Kevin Costner. A testimoniare quanto il regista e attore ami questi scenari.

Horizon – An american saga – Capitolo 1 nella prima parte si dilunga in maniera eccessiva nel presentare personaggi e vicende. Considerando oltretutto che la durata complessiva del film è di tre ore che certo non hanno il pregio di scorrere velocemente, a causa di un incedere lento e di trame troppo spezzettate che solo in seguito convergeranno. Pessima anche l’idea di anticipare prima dei titoli di coda molte delle sequenze topiche del secondo capitolo in quella che, più che a una serie tv, sembra ammiccare ad una telenovela, facendo sempre più sopire i ricordi di quando Kevin Costner ballava coi lupi.


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