Parliamo di bellezza con Greta Caserta, semplice e lineare nella sua forma canzone. Parliamo del suo esordio dal titolo “Oltre”, bianco di una foglia in copertina che richiama l’autunno che stiamo vivendo. Ho forte la sensazione di suoni e modi che somigliano al tempo che vorremmo avere ogni giorno…
Noi parliamo sempre di bellezza ma, nell’arte, cerchiamo di andare oltre al concetto estetico e alle apparenze. Per te cos’è davvero la bellezza?
Qualcosa che emoziona senza sapere perché, che incuriosisce per un particolare, che prende alla sprovvista. Qualcosa che fa vibrare le nostre corde più profonde e che, allo stesso tempo, è fortunatamente soggettiva.
E come sai d’averla raggiunta – quando la insegui ovviamente?
Mi accorgo di averla raggiunta ogni volta che sono felice, ogni volta che non combatto con lo spazio e con il tempo. Quando mi accorgo che mi brillano gli occhi, che mi sudano le mani, che in quel determinato momento non penso a niente e divento un tutt’uno con la musica
“Oltre”… che cosa? Domanda immediata ma che prevede risposte per niente scontate…
Oltre i confini, oltre i limiti. Oltre ciò che non ci appartiene e in cui siamo immersi da sempre. Avere il coraggio di scrollarsi di dosso tante idee, tanti pensieri che ci impediscono di essere chi davvero siamo.
Nella vita di tutti i giorni si deve andare oltre… ma si può? Ci si riesce? Tu personalmente… ci riesci?
Certo che si può. Ci si riesce? A volte sì, a volte no. Dipende dalla capacità e dalle energie necessarie per uscire dalla zona di comfort, di seguire ciò che sentiamo, ciò che siamo nel profondo nonostante i giudizi sociali. A volte è difficile, molto difficile, ma bisogna provarci. Per essere ogni giorno sempre un po’ più liberi.
Che sia un manifesto sociale quindi? Si inizia con “Il silenzio” e si finisce con “Oltre”… indicazioni per una vita “alta”?
Manifesto sociale forse è un po’ azzardato, ma di certo credo nel potere dell’ascolto interiore e nella ricerca della propria libertà. Più che una vita alta, direi una vita altra. Quella che sentiamo appartenerci davvero.
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