“Giglio Tigrato“, questo è il titolo del nuovo album di canzoni inedite del cantautore Rocco Rosignoli, in pubblicazione il prossimo 6 novembre. L’album sarà preceduto da un podcast, Giglio Tigrato – un disco narrato, che costruirà una narrazione attraverso la canzoni del disco; un tentativo di restituire unità all’opera nella sua integrità, nell’epoca in cui lo streaming favorisce e quasi impone un ascolto “liquido” e frammentario.
Carissimo Rocco, è un piacere ritrovarti. Puoi raccontarci qualcosa del tuo album?
È un piacere per me, Sara, grazie! Il mio nuovo disco, in uscita il 6 novembre ma anticipato da un podcast che lo racconta in tre puntate, si intitola “Giglio Tigrato”, ed è il primo disco di canzoni mie dai tempi di “Tutto si dimentica”, del 2019. Nel frattempo non sono stato fermo, come sai ho pubblicato altri due dischi e diversi libri, ma di mie canzoni non ne uscivano da un po’. È un periodo difficile per fare musica inedita, ma la ragione per cui mi sono scelto questo lavoro erratico di musicista è che volevo cantare le mie canzoni… e allora, ecco questo nuovo album, che arriva a ridefinire il senso di tutto quello che faccio, e del cui risultato sono molto contento.
C’è una canzone, all’interno dell’album, a cui sei più legato ed eventualmente perché?
Non saprei scegliere una canzone fra tutte… quello che mi piace di questo disco è proprio la sua varietà, ha molti colori diversi, e contiene canzoni da tanti periodi diversi della mia vita: alcune sono nuovissime, altre hanno quasi vent’anni ma non erano mai uscite su supporto. Anche se sono quelle che mi hanno aperto il viatico per l’attività di cantautore, perché è con quelle che mi sono qualificato ai primi concorsi a cui ho partecipato da giovane. C’è un tema forte, in questo disco, che unisce tutte le canzoni mio malgrado, ed è quello della guerra, o meglio del conflitto. In questi tempi bui, era inevitabile che i conflitti in corso nel mondo si riverberassero anche in quel che scrivo.
Sono previsti live e/o concerti per promuovere il tuo nuovo album?
Per mia fortuna, ho un’attività dal vivo continua e intensa, e le occasioni per presentare il disco non mancano né mancheranno. Suono nei locali, nei circoli, nei teatrini… una data zero c’è, ma non posso ancora divulgarla, sarà una sorpresa! Certamente devo prendere atto che, se prima della pandemia era difficile trovare spazi in cui proporre canzoni inedite, oggi lo è ancora di più: molti posti sono scomparsi, e chi ancora investe sulla musica (e che dio li benedica sempre e comunque) cerca di proporre serate che possano garantire un minimo di pubblico. Io per fortuna ho tanti repertori diversi, che vanno dalle canzoni dei cantautori a quelle storiche o politiche, per arrivare fino alla musica di matrice ebraica. Eppure, in qualche modo anche quello che compongo io solleva ancora un po’ di interesse, e riesco a portare la mia musica in tanti posti. Sperando che siano sempre di più!
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