Giancarlo Giannini è arrivato un po’ nervoso all’incontro, lamentandosi del fatto che l’hanno costretto ad alzarsi presto. Nonostante il suo umore iniziale, quando gli è stata posta la domanda su cosa pensasse del cinema contemporaneo, ha offerto una risposta ponderata e profonda. Ha espresso la sua opinione sul fatto che nel cinema di oggi sembra mancare la fantasia e l’originalità che caratterizzavano le pellicole del passato. Ha suggerito di non fermarsi a giudizi superficiali, ma di riflettere attentamente sui film che hanno segnato le epoche passate. Secondo Giannini, questi film coinvolgevano emotivamente il pubblico, creando esperienze uniche e memorabili. Ha osservato come l’industria moderna sembri focalizzarsi più sugli effetti speciali che sulle trame ricche e significative, una netta differenza rispetto al passato.
Inoltre, è stato premiato con la prestigiosa “Stella della Mole”, un riconoscimento che celebra il suo contributo al cinema. Durante il Torino film festival, ha presentato il film “Pasqualino Settebellezze”, un’opera che incarna proprio quelle qualità di narrazione e coinvolgimento emotivo che Giannini ritiene essenziali nel cinema.
Le foto sono di Denise Paradiso
Lascia un commento