“Hate N Love”, il nuovo album del cantautore e rapper Andrea Panait, in arte Daut, è un interessante e raffinato lavoro, al passo coi tempi, incentrato sul ciclo dell’odio e dell’amore. Partendo dai suddetti argomenti, Daut descrive l’amore e l’odio sotto più aspetti. Facendo incontrare tra loro il pop e il rap, l’artista torinese riesce sempre ad essere originale, sfornando otto brani dei quali nessuno somiglia mai ai precedenti. I primi quattro brani sono incentrati sull’odio. Si parte dal sentimento autentico, che viene utilizzato da Daut anche come pretesto per descrivere la realtà attorno a noi, criticando il male che ci circonda, nonché per parlare di sé stesso. Quindi, il progetto in questione inizia dal sentimento più ostile. D’altronde, come sosteneva Pëtr Alekseevič Kropotkin, soltanto quelli che sanno odiare sanno anche amare.
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Dal quinto brano, invece, Daut inizia a parlare dell’amore. Anche in questo caso, l’artista non risparmia gli aspetti negativi di ciò che, almeno in teoria, dovrebbe essere il miglior sentimento in assoluto. Alla fine, però, l’artista arriva a parlare dell’amore più puro e più nobile: quello che, forse, è il più bello in assoluto proprio perché è il più difficile da raggiungere. Del resto, secondo Emanuela Breda, i rapporti umani sarebbero migliori se l’uomo, tanto quanto coltiva i propri interessi, coltivasse l’amicizia e l’amore.
Concludendo, abbiamo un progetto ambizioso e realizzato con impegno e passione: delle virtù, queste, che sicuramente permetteranno ad esso, nonché all’autore, di fare strada e di affermarsi sempre più.
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