In un mondo musicale sempre più saturo di suoni omologati, emerge una voce che risuona con una profondità rara e autentica. EMANCIPO, giovane cantautore originario dei Castelli Romani, sta conquistando cuori e menti con il suo stile unico e introspezioni taglienti sulla vita e le relazioni moderne. Nato come Emanuele Cipolletti a Rocca di Papa, questo talentuoso artista ha fatto il suo debutto sulla scena musicale nel 2021 con l’EP “Finto Panorama”, dimostrando fin da subito una maturità artistica fuori dal comune. Ora, con il suo nuovo singolo “Viaggio nei corpi”, disponibile dal 19 luglio 2024, EMANCIPO ci invita a riflettere su un aspetto spesso trascurato delle interazioni umane contemporanee: la superficialità dei rapporti e il crescente distacco emotivo. Un viaggio musicale che va ben oltre le note, esplorando con sensibilità e schiettezza il disincanto delle relazioni odierne.
“Viaggio nei corpi” esplora temi come il distacco emotivo e le relazioni superficiali. Qual è stata la scintilla che ha ispirato questo brano? È nato da una tua esperienza personale o da un’osservazione della società in generale?
La canzone è nata da una mia esperienza personale, ma riflette anche molte delle dinamiche che si osservano nelle relazioni della società attuale. Dopo la fine di una storia d’amore importante, ho vissuto diverse relazioni, e una in particolare mi ha ispirato a scrivere questo brano. In quella situazione, mi sembrava quasi impossibile aprire il cuore all’altra persona, e la relazione si limitava a semplici interazioni fisiche. Ciò che mi colpiva di più era la totale indifferenza reciproca, una mancanza di connessione emotiva che ha reso il tutto ancora più significativo per me.
Nel tuo percorso artistico, sei passato dal suonare in band locali al dedicarti al canto e alla scrittura di testi. Come è avvenuta questa transizione e in che modo ha influenzato il tuo approccio alla musica?
Il desiderio di intraprendere un percorso completamente personale è sempre stato presente, anche quando suonavo in diverse band. Ho sempre scritto canzoni e sentivo il bisogno di condividerle con il mondo. Senza dubbio, il mio passato nelle band ha influenzato profondamente la musica che propongo oggi, sia nella scrittura dei testi che nella composizione musicale. La transizione verso una carriera solista è avvenuta grazie a una mia canzone, Finto Panorama, che ha ricevuto ottimi consensi da chi l’ha ascoltata. Questo mi ha dato la spinta necessaria per dare vita al progetto Emancipo.
Rocca di Papa e i Castelli Romani hanno influenzato il tuo stile musicale o la tua scrittura in qualche modo? Ci sono elementi della tua terra che ritroviamo nelle tue canzoni?
Certo! Devo tantissimo alla mia terra e alle persone che la abitano. È proprio grazie a questo legame con la mia terra e alla gente che la vive che sono nate molte delle mie canzoni. Ho anche avuto l’opportunità di girare alcuni videoclip nel mio paese, coinvolgendo gli abitanti del luogo.
Il tuo nuovo singolo “Viaggio nei corpi” arriva dopo il tuo EP “Finto Panorama” del 2021. Come pensi che sia evoluto il tuo sound e la tua visione artistica da allora?
Ho sempre amato sperimentare, sia nella vita che nella musica. Credo che per mantenere l’interesse del pubblico sia fondamentale proporre brani diversi, anche dal punto di vista del genere musicale. Penso che la mia originalità risieda proprio nella varietà degli arrangiamenti e dei generi che esploro. Con il mio ultimo brano, ho voluto spingermi ancora oltre, uscendo completamente dagli schemi. Anche se non credo di essere evoluto verso un unico sound, il mio stile cambia da canzone a canzone, proprio perché amo sperimentare e cercare sempre nuove direzioni.
Nel brano descrivi una visione piuttosto pessimistica delle relazioni moderne, dominate da indifferenza e superficialità. Cosa pensi che manchi oggi nelle connessioni umane e quale messaggio speri di trasmettere a chi ascolta la tua musica?
Credo che nelle relazioni attuali manchino sia la comunicazione che una vera conoscenza reciproca. C’è spesso la paura di aprirsi e raccontarsi, forse per il timore di non piacere o di non essere accettati per ciò che si è realmente. Il messaggio che spero di trasmettere attraverso la mia musica è l’importanza di vivere le relazioni con sincerità e impegno.
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