Visto nelle sale cinematografiche italiane nell’Aprile 2024, approda in blu-ray sotto il marchio Warner Bros Entertainment Italia il chiacchieratissimo Challengers, diretto da Luca Guadagnino due anni dopo il riuscito horror cannibalistico Bones and all.
Un altro lavoro internazionale per il cineasta italiano, dunque, che guarda stavolta in maniera evidente a Bernardo Bertolucci e al suo acclamato The dreamers – I sognatori per inscenare su grande schermo il triangolo amoroso che vede l’ormai lanciatissima Zendaya – anche produttrice del film – nel ruolo della ex prodigio del tennis Tashi Duncan, sposata con il fuoriclasse reduce da una serie di sconfitte Art Donaldson, dal volto di Mike Faist, il quale si trova a dover affrontare sul campo l’ormai rovinato Patrick Zweig incarnato da Josh O’Connor, un tempo suo migliore amico e vecchio fidanzato della donna.
Un’occasione che quest’ultima intende sfruttare ai fini della redenzione del marito; man mano che, con un’apertura ambientata il 4 Agosto 2019, passato e presente vengono continuamente alternati lasciando progressivamente emergere i retroscena della vicenda.
D’altra parte, come viene osservato nel corso delle circa due ore e dieci di visione che costituiscono Challengers, il tennis è una relazione… e i tre bravi protagonisti ce la mettono tutta nel sostenere il tutto, con tanto di pruriti (omo)sessuali (o fluidi?) emergenti nello sguazzare in mezzo a racconti di masturbazioni adolescenziali, baci tra maschietti, sederini e membri in bella vista all’interno di uno spogliatoio.
Il resto lo fa il serrato montaggio a cura di Marco Costa, consentendo a Challengers di offrire il meglio proprio all’interno delle sequenze delle partite, tecnicamente confezionate con grande professionalità nell’immortalare, tra l’altro, le palle da tennis furiosamente scaraventate verso una macchina da presa spesso in movimento.
Non rimane allora che inserire il disco in alta definizione nel lettore e stabilire se è vero che, come recita la frase di lancio del lungometraggio, “Lei decide il gioco, le decide le regole”.
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