Torna, per il Marvel Cinematic Universe l’eroe a stelle e strisce per eccellenza: Captian America.
Steve Rogers (Chris Evans) ha passato il testimone – e lo scudo – a Falcon, ovvero Sam Wilson (Anthony Mackie), qui al suo debutto, appunto, come nuovo Captain America in Captain America – Brave new world di Julius Onah.

Al suo fianco il nuovo Falcon Joaquin Torres (Danny Ramirez), in quello che è il sequel di Captain America: Civil War (2016) e continuazione della serie televisiva The Falcon and The Winter Soldier (2021). Sequel in cui il nuovo Cap si trova faccia a faccia con il neoeletto discusso presidente degli Stati Uniti Thaddeus ‘Thunderbolt’ Ross (Harrison Ford al suo esordio nel MCU), che aveva perseguitato Steve Rogers, Natasha Romanoff e lui stesso in seguito agli accordi di Sokovia. Ross sembra cambiato, ma un vecchio nemico trama nell’ombra. Trovatosi nel bel mezzo di un incidente internazionale, Captain America deve quindi indagare per salvare il vecchio amico supersoldato Isaiah Bradley (Carl Lumbly) e sventare un complotto globale. E l’esordio di Mackie con lo scudo di Capitan America riporta gli eroi Marvel ad una dimensione più concreta e intima.

Non mancano battaglie spettacolari ed effetti speciali, ma il tono di Captain America – Brave new world è per certi versi più cupo e meno superficiale degli ultimi film del mondo Marvel. Personaggi vecchi e nuovi si intrecciano come un rito di passaggio verso un nuovo inizio: la rinascita degli Avengers. Nel mezzo, il Captain America di Mackie deve fronteggiare, oltre ai nemici fisici, i suoi dubbi sull’essere degno del passaggio di scudo e sulla necessità di essere o meno al fianco del Governo degli Stati Uniti, senza perdere la propria indipendenza di agire. Il plot è articolato e ben sceneggiato, mentre il divertimento delle battute tra Cap e il nuovo Falcon si alterna a momenti drammatici, arricchito da cameo come quelli del Soldato d’Inverno Bucky Barnes (Sebastian Stan) e dall’ingresso dell’israeliana Ruth Bat-Seraph (Shira Haas), nuova Vedova della Stanza Rossa, ora funzionaria del governo, del Capo dei Serpenti (il sempre ottimo Giancarlo Esposito) e del biologo Samuel Sterns (Tim Blake Nelson).

Come anticipato già proprio da Mackie in conferenza stampa, il nuovo Captain america ha molto a che fare con il ruolo che deve avere un leader. L’ex Segretario di Stato Ross, divenuto presidente, si rinnova, cerca un cambiamento e una nuova alleanza con i disciolti Avengers, pur dovendo fare i conti con il passato; mentre Captian America deve decidere se vedere se stesso come eroe solitario o in qualità di leader di un nuovo team, a partire dal compagno di battaglie Falcon fino ad una possibile rinascita del gruppo dei Vendicatori. Nuovi interrogativi si aprono, piccole tracce vengono lasciate qui e là, a partire dalla massa celestiale emersa dalle acque che introduce nell’MCU l’adamantio. Quali saranno gli sviluppi del nuovo universo Marvel? Ci sarà un avvicendamento o un rimescolamento dei personaggi noti e l’introduzione di nuovi protagonisti? Con Captain America – Brave new world si sono aperte le porte ad un nuovo inizio.
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