Sin dalla seconda edizione Indiecinema Film Festival, oltre alle tre tradizionali categorie competitive ovvero Cortometraggi, Documentari e Lungometraggi di finzione, ospita un’apprezzatissima quarta sezione ribattezzata Animazione & Videoclip. Il primo di questi lavori a essere proiettato sul grande schermo, nel corso della terza edizione, è stato qualche mese fa il polacco No russkies left!, al Circolo ARCI Arcobaleno.

L’altra sede del festival, il Caffè Letterario di Roma (Via Ostiense 95), ospiterà invece una più nutrita selezione del Concorso Animazione & Videoclip, nel corso dell’evento organizzato Giovedì 26 Settembre 2024 alle ore 18. Si tratterà di un plotoncino di corti molto ben assortito, in quanto a provenienza, con alla guida del gruppo autori americani, cinesi e spagnoli. Ma vediamo nello specifico quali lavori saranno proiettati!

Treasure Haunt di Carlos Lerma (Stati Uniti 2023, 2′)

Quanto lontano andresti per un abbraccio? — Un giovane usa una pozione magica per trasformarsi in un fantasma, ed ora, con le sue nuove abilità, vola a miglia di distanza fino alla casa di una persona che ama. Desiderando un abbraccio, finisce per possedere un dono. Purtroppo, quando arriva il mattino, deve tornare a casa, lontano dalla persona amata.

Manny di Pierre Alexandre Ducos (Stati Uniti 2023, 3′)

Ci imbattiamo nel mondo di “MANNY”, un manichino artistico in legno, che vuole ardentemente disegnare ma è legato, da un bastone di ferro sul retro, a un piedistallo di legno! Seguiamo gli audaci – anche se goffi – tentativi di MANNY di raggiungere il potere della creazione che ha osservato e desiderato per così tanto tempo.

Per l’autore, il film riflette un dialogo morbido sul perfezionismo e sottolinea l’idea che il manichino, essendo stato “messo su un piedistallo”, è trattenuto, a causa della sua posizione, dal creare liberamente. Ciò riflette le lotte dell’autore contro il disturbo ossessivo compulsivo e la sua immediata esigenza di perfezione – in altre parole, “Un bastone di ferro nella parte posteriore”. La progressione del film rappresenta lo sviluppo dell’autore, mentre inciampa nell’importante e liberatorio processo di superamento dei vincoli, apprendendo la necessità del fallimento – e come, spesso, il fallimento stesso sia il mezzo attraverso il quale veniamo liberati dai nostri vincoli.

DOT – Sucking Leech di Luis Manuel Quiroga (Spagna 2023, 3′)

Futuro distopico: un uomo in un luogo deserto, abbandonato, trova un dispositivo che sembra difettoso, ma ha ancora sufficiente batteria per osservare gli ultimi minuti dell’umanità. Una scena ricordo… verrà ricordata?

Video realizzato per la canzone DOT dei Sucking Leech.

HOBO di Tianai Zhang (Stati Uniti 2023, 3′)

Mentre un coniglio pendolare passa di corsa, urta accidentalmente il cartello di un tricheco senza casa, lungo la strada. Il tricheco vorrebbe affrontare il coniglio, rinfacciandogli l’incidente, ma pare che il coniglio stia affrontando una crisi ancora peggiore…

Unborn di Sam Javadi (Stati Uniti 2023, 5′)

Sepinood viene dall’Iran, paese del terzo mondo, dove alle donne è severamente vietato cantare e ballare. Nella società iraniana, guidata da uomini, avere un figlio è sempre un “must”, qualcosa che viene visto come un dovere della donna da adempiere per suo marito. Sepinood con la sua musica sta rompendo quella barriera e promuovendo l’amore e la cura per gli orfani in tutto il paese e nel mondo. Sta dando voce alle preoccupazioni delle donne riguardo all’adozione e alla scelta di dare alla luce il proprio figlio o semplicemente di scegliere di adottare bambini senza genitori.

Il messaggio è che il bambino non deve necessariamente provenire dal tuo stesso corpo, affinché dalla mamma e dal papà venga poi amato, curato e apprezzato. Ciò è particolarmente vero per i figli della guerra, che purtroppo vivono nel caos del mondo crudele di oggi.

Night Market di Yingyu Zhu, Chenyi Zhu e Xinyu Sun (Stati Uniti 2023, 5′)

Il nostro film è un’animazione 2D realizzata fotogramma per fotogramma. Guidata dalle farfalle, una bambina malata di cancro scappa dalla porta dell’ospedale. Cerca di abbracciare la libertà, di notte, nelle strade della città.

If I Were a Pony di Leonard Eckhaus (Stati Uniti 2023, 5′)

If I Were a Pony è la storia di un ragazzo e del suo pony raccontata dal punto di vista del pony. Il pony e il ragazzo condividono molte avventure. Attraversano i corsi d’acqua; viaggiano con gli amici e talvolta si godono semplicemente la reciproca compagnia. Il pony non vede l’ora di stare con il ragazzo ogni giorno ed è triste quando diventa troppo vecchio per fare tutte le cose divertenti che facevano insieme. Man mano che entrambi invecchiano, la loro relazione cambia ma il loro amore reciproco non diminuisce mai. Mentre il pony ripensa a tutto quello che hanno fatto insieme, è rattristato ma sa quanto sia stata meravigliosa la sua vita.


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