Maestro indiscusso della Settima arte francese dal minimalismo che ha sempre fatto scuola in qualsiasi storia o trama abbia messo mano, quello di Robert Bresson è un nome che viene giustamente ricordato come vero e proprio punto di riferimento cinematografico, grazie al suo sguardo diretto e sincero, reduce dal realismo anni Quaranta che lo ha visto nascere artisticamente.

CG Entertainment (www.cgtv.it) ne rende disponibili su supporto blu-ray due titoli in versione restaurata in 4K: Au hasard Balthazar e Mouchette – Tutta la vita in una notte, entrambi in lingua originale con sottotitoli in italiano.

Au hasard Balthazar (1966)

Messo al mondo in una campagna francese, l’asinello Balthazar si vede destinato a vivere diverse situazioni nel corso della sua esistenza; sbattuto da un padrone ad un altro, si rende testimone di svariate storie con protagonisti personaggi che si rivelano ciascuno emblema del momento che sta vivendo, volti e persone che rappresentano il lato tormentato della crudeltà umana.

Cavalcando all’epoca l’onda della Nouvelle Vague che nel pieno degli anni Sessanta esplose grazie a cineasti del calibro di Jean-Luc Godard, François Truffaut ed Eric Rohmer, il buon Bresson mette in pratica attraverso questo film un’altra lezione tipica della sua filmografia, sfoggiando il suo consueto tocco da autore anni Quaranta e pioniere di una celluloide fatta di linguaggi secchi e poco sperimentali. E Au hasard Balthazar riesce di conseguenza ancora oggi, nel 2024, a colpire per la maniera in cui parla in modo attuale di una società in via di cambiamenti (nel 2022 è stato omaggiato e riproposto con Eo di Jerzy Skolimowski). Dai lavori di campagna a quelli in un circo, l’asino Balthazar è per Bresson strumento tramite cui fare il punto sulle mutazioni sociali nel pieno degli anni Sessanta, mettendo oltretutto nel mezzo una galleria di volti e drammi umani… tra i quali quello della Anna Wiazemsky divenuta poi compagna di vita e musa ispiratrice del citato Godard, il quale la volle conoscere proprio dopo averla vista in questo lungometraggio.

Mouchette – Tutta la vita in una notte (1967)

Abitante di un piccolo paesino rurale, la giovane Mouchette interpretata da Nadine Nortier è costretta a vivere un’esistenza basata sul sacrificio e la sofferenza, dovendosi prendere cura del fratellino neonato e subendo la presenza di un padre alcolizzato e di una madre malata, inferma a letto. Un duro percorso che la ragazza affronta di giorno in giorno, fino a quando un evento drammatico la porta ad effettuare scelte decisive per la sua vita decisamente combattuta.

Tratto da un romanzo di Georges Bernanos, è un Bresson privo di ottimismo quello che troviamo in Mouchette – Tutta la vita in una notte, dramma umano che ricorrendo ad un occhio naturale fornisce uno spaccato di vita che parla di uomini e, soprattutto, donne, tutti vittime di determinate conseguenze, come la giovanissima protagonista. Una storia che filtra attraverso uno sguardo (neo)realista una trama a tratti romanzata, ma destinata a rivelare molta verità tra un fotogramma e l’altro, mostrando senza farsi alcun problema il lato crudo e insostenibile della cattiveria umana. Ed è grazie alla capacità di trasmettere notevole fascino che l’opera di Bresson si lascia gustare, sostenuta da una poetica senza freni, introspettiva e pulsante per la bellezza delle immagini come anche dei rapporti “umani” in essa descritti.

Con il trailer quale unico contenuto speciale presente all’interno della sezione extra del supporto blu-ray del film.


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