Visto nelle sale cinematografiche nel Marzo 2024, viene reso disponibile su supporto dvd da CG Entertainment (www.cgtv.it) Eravamo bambini, terzo lungometraggio diretto dal Marco Martani sceneggiatore per Fausto Brizzi e di non pochi cinepanettoni Filmauro. Il Marco Martani che, reduce dalla commedia a tinte fantastiche La donna per me, si riavvicina dalle parti del noir, già cavalcato attraverso Cemento armato, suo esordio dietro alla macchina da presa.
Prendendo le mosse dal testo teatrale Zero di Massimiliano Bruno, che firma insieme a lui lo script, infatti, Martani apre la oltre ora e quaranta di visione con il giovane Antonio detto “Cacasotto”, il quale, postino di un piccolo paese della Calabria interpretato da Francesco Russo, viene arrestato per aver minacciato un carabiniere utilizzando un coltello.
Da qui, prende avvio un interrogatorio destinato a far intrecciare le storie di altri quattro coetanei suoi amici d’infanzia: Walter, rock star conosciuta col nome di Inferno cui presta il volto Lorenzo Richelmy; Gianluca, poliziotto perennemente in conflitto con i propri superiori incarnato da Alessio Lapice; Andrea, tossico impersonato da Romano Reggiani e sempre in cerca di una dose; Margherita alias Lucrezia Guidone, sorella di quest’ultimo e giornalista che si concede facilmente per sbrigativi incontri sessuali.
Ad accomunarli è un fatto di sangue cui hanno assistito da bambini e che non ha potuto fare a meno di traumatizzarli; tanto che uno di essi manifesta agli altri l’intenzione di tornare sul posto in cerca di vendetta.
Quindi, man mano che la narrazione si evolve lentamente, sono di sicuro il romanzo kinghiano It e il plot di Sleepers di Barry Levinson a tornare alla memoria durante lo svolgimento di Eravamo bambini, i cui protagonisti cercano di fermare il vendicativo amico del passato per evitare che faccia una sciocchezza.
E la parte del cattivo spetta all’infallibile Massimo Popolizio nei panni dell’onorevole Rizzo, in un continuo alternarsi di passato presente atto a delineare tre diverse linee temporali.
Con le prove sfoggiate dal cast destinate a rivelarsi uno dei maggiori punti di forza dell’operazione, la cui seconda parte, prima di ricollegarsi all’incipit, non manca di cadaveri da lasciare a terra.
Fino ad un inaspettato risvolto conclusivo.
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