Lambada riscoperto in dvd

Direttamente dal 1990, anno dei campionati mondiali di calcio italiani, approda su supporto dvd sotto il marchio Mustang Entertainment Lambada, instant movie allora messo in piedi per cavalcare l’onda del grosso successo che dall’estate precedente stava riscuotendo il brano in lingua portoghese dei Kaoma che presta anche il titolo al film.

D’altra parte, chi, a suo tempo, non si scatenò sulle note di quell’adattamento non autorizzato di Llorando se fue, pezzo registrato nel 1981 dal gruppo di musica andina boliviana Los Kjarkas, attualizzato ai ritmi zouk delle Antille e al gusto occidentale? Tanto più che i sensuali movimenti che guidavano il corpo nel danzare sulle sue note si trasformarono immediatamente in un classico dei balli latini americani di coppia.

Perché, in fin dei conti, con la canzone posta immediatamente in apertura della circa ora e mezza di visione, è proprio questo che viene proposto dalla pellicola: musica, balli sexy e perfino momenti caldi.

Al timone di regia di Lambada, non a caso, troviamo un nome che già aveva avuto di cimentarsi dietro alla macchina da presa con gli argomenti in questione: il Giandomenico Curi che aveva diretto due anni prima il giovanilistico Ciao ma’… ruotante attorno ad un concerto di Vasco Rossi e che si era poi occupato di alcuni episodi della serie televisiva crepaxiana Valentina.

Il Giandomenico Curi che ci porta in questo caso a Rio de Janeiro, dove, per realizzare un documentario, arrivano Michael e Mary: la seconda destinata ad innamorarsi di Temistocles, specialista in lambada che per gelosia ha confinato a cassiera Regina, della quale si invaghisce invece il primo.

Un fatto che porta inevitabilmente Temistocles ad ostacolare il lavoro della troupe; man mano che emerge anche un oscuro segreto legato ad una tragica circostanza in Lambada, il cui cast, oltre alla Vya Negromonte che si era vista addirittura in Cotton Club di Francis Ford Coppola, annovera Carlinhos de Jesus e i Mary Sellers e Andrew J. Forest cari agli amanti dei b-movie tricolori. Considerando che l’una proveniva da La casa 3 – Ghosthouse e l’altro da La casa dei sortilegi, entrambi firmati da Umberto Lenzi.


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