Elena Bresciani: esperta di voci femminili che segue da nord a sud dell’Italia, cantante lirica che si è esibita in ogni parte del mondo, dal Vaticano alla Carnegie Hall di New York, plurilaureata in Lettere all’Università Statale di Milano, in Canto Artistico al Conservatorio Donizetti di Bergamo, in Voice Performance al Trinity College of Music di Londra e specializzatasi in Educazione alla Teatralità all’Università Cattolica di Milano e in Teologia Spirituale alla Facoltà Teologica di Milano, Elena Bresciani è un’artista a tutto tondo e presto tornerà anche con un nuovo libro scritto a quattro mani insieme al musicista e divulgatore Renato Caruso.

Elena, non sveliamo troppo prima dell’uscita ufficiale, ma da dove nasce l’idea di tornare in libreria?

Dalle mie ricerche sul canto curativo e la musica orientale. Ne ho parlato ad un amico, il chitarrista Renato Caruso, che studioso di neuroscienze e “fan” di Pitagora come la sottoscritta, ha pensato di scrivere a quattro mani con me quello che molti musicisti e fisici sanno da secoli: le frequenze in hertz sono curative ed influenzano il carattere delle persone, le loro emozioni e la manifestazione della loro realtà. Lo abbiamo fatto ampliando le ricerche con le nostre particolari sensibilità e visioni. Sarà un testo divulgativo molto curioso a cavallo tra antiche tradizioni occidentali provenienti dalla grecità classica e musica e filosofie orientali.

Non cito in questa sede ancora la casa editrice e l’editore per rispetto per il lancio, ma credo che avverrà a settembre, probabilmente in concomitanza con Cremona Musica, la più grande ed importante manifestazione al mondo dedicata agli strumenti musicali d’alta gamma.

Niente anticipazioni, però voglio ringraziare di cuore il musicista e scrittore Luca Francioso che si è occupato dell’editing, dell’impaginazione e della prefazione con pazienza certosina e grande sensibilità.

Avevi già scritto saggi in ambito musicale per Eco Edizioni Musicali, Progetto Cultura di Roma e Franco Angeli, testi usati dalle Università Italiane e dall’Accademia del Teatro alla Scala di Milano. Quest’opera segue lo stesso filone o se ne discosta?

Se ne discosta totalmente, la considero un’opera prima. Le mie precedenti stesure riguardavano gli ambiti di ricerca di tutta una vita: organizzazione ed economia dello spettacolo, con spunti tratti anche dalla mia tesi di laurea ed ambiti legati alla teatralità ed all’arte scenica; poi ancora, testi poetici nati dalla mia introspezione, alcuni divenuti poi testi per musica.

Troveremo anche delle tracce audio che fanno da compendio sonoro a questo libro?

Certamente. Si possono già ascoltare su Spotify ed hanno per titolo “Vibralchimie volume 1”. Anche la mia recente composizione… potrete trarne grande beneficio.

Che cosa è la musica per chi la fa e chi la ascolta?

La musica è emanazione di Dio e nel libro ne parlo ampiamente. È geometria sacra.

In chiusura, cosa si intende per “Vibralchimie?

La parola Vibralchimie contiene al suo interno due parole: Vibrazione e Alchimia.

Io lavoro con le Frequenze che sono in fisica acustica il numero di Vibrazioni al minuto secondo che ogni corpo vibrante emette; in natura tutto è Vibrazione! Anche la fisica quantistica di Albert Einstein ne parla.

Le vibrazioni sonore hanno capacità rigenerative e trasformative.

Obiettivi: semplificazione interiore, pacificazione, felicità, successo in ogni ambito della vita.

Le campane tibetane e di cristallo, accompagnando la mia voce, agiscono in profondità con le loro frequenze in hertz su tutti i chakra del corpo umano (punti di snodo del sistema linfatico) ed aiutano a rimuovere sia dolori muscolari di vario tipo, sia stati d’ansia e blocchi emotivi. Il canto curativo con le campane (tibetane o di cristallo) e con altri strumenti di sound healing (suono curativo) è intuitivo ed alchemico ovvero trasformativo. Il termine Alchimia va inteso nel pieno senso di crescita personale, di lavoro interiore che l’essere umano deve compiere per eliminare progressivamente da sé le forze egoiche, migliorando ogni giorno sé stesso. Chiamo questo lavoro di consapevolezze “Vibralchimia interiore”.  


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