Visto nelle sale cinematografiche italiane nell’Aprile 2024, grazie a Universal e Plaion pictures è disponibile su supporto blu-ray Back to black, biopic incentrato sulla cantante britannica Amy Winehouse, prematuramente scomparsa il 23 Luglio 2011.
Cantante la cui voce continua ancora a risuonare nell’immaginario musicale mondiale e della quale questo lungometraggio racconta la crescita professionale e, soprattutto, sentimentale attraversando ogni momento difficile che la nota artista ha affrontato nel corso della sua breve ma ricca esistenza.
Un biopic che vede dietro al timone di regia la Sam Taylor-Johnson nota ai più per Cinquanta sfumature di grigio, ma che, in fatto di biografie musicali da grande schermo, già si era occupata del riuscito Nowhere boy, riguardante l’adolescenza di un giovane John Lennon.
Con Back to black la regista decide quindi di infondere la propria conoscenza in materia winehousiana calando nei panni della protagonista Marisa Abela, vista di recente in Barbie, cucendole dunque addosso l’immagine della cantante inglese privilegiando il lato umano e malinconico della situazione.
Una Amy che, da poco diciottenne, vive con amore la propria gioventù accanto alla famiglia di cui fanno parte l’adorata nonna Cynthia e il protettivo papà Mitch, ovvero Lesley Manville ed Eddie Marsan, sempre sostenuta e consigliata per quanto riguarda la propria carriera di cantante in erba.
Influenzata dalla musica jazz, presto porta il proprio talento verso il successo, scalando le classifiche e toccando le vette della celebrità; ma, nonostante ciò, rimane dentro di sé una ragazza comune, con i propri problemi di dipendenza dall’alcool e di marijuana e la sua mentalità messa ulteriormente in crisi dall’incontro con Blake alias Jack O’Connell, il quale è destinato a diventare il suo tormentato amore in mezzo a scenate di violenza e interventi della polizia.
Un film che cavalca la moda attuale dei biography succeduta al clamore suscitato da Bohemian rhapsody e che la Taylor-Johnson confeziona riuscendo a regalare un’opera sincera e diretta conquistando sia i fan dell’artista che coloro che vi si avvicinano soltanto ora.
Il delicato ritratto della tormentata protagonista, nota sia per i suoi eccessi che per i successi, emerge in tutta la propria umanità, come vittima delle conseguenze di una scelta di vita discutibile, ma anche come anima fragile che mal viene compatita dal citato Blake.
Un espediente che trascina Back to black in una storia d’amore che non trova mai pace, con la Abela che, inizialmente poco somigliante alla Winehouse, si cimenta comunque in un ruolo ben calibrato e moderato, affiancata da un valido O’Connell e facendosi aiutare da uno script attento a non strafare in facili sentimentalismi.
Insomma, che siate amanti o no della musica della compianta Amy, Back to black è un appuntamento in alta definizione da non mancare se siete in cerca di emozioni.
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