“Shukran”

Regia: Pietro Malegori
Cast: Shahab Hosseini, Camélia Jordana, Husam Chadat, Slimane Dazi, Abdelhafid Metalsi
Genere: Drammatico
Produzione: Italia, Spagna 2023
Durata: 90 minuti
Uscita nelle sale: 8 luglio 2024


“Shukran” (che significa “grazie” in arabo) è un film drammatico diretto da Pietro Malegori, che segna il suo esordio alla regia. La pellicola, basata su un romanzo di Giovanni Terzi ispirato a fatti realmente accaduti, esplora la complessità della guerra civile siriana attraverso gli occhi di un cardiochirurgo pediatrico.

La storia si svolge durante la guerra civile in Siria. Taher Haider, un cardiochirurgo pediatrico a Damasco, viene travolto da una crisi esistenziale quando suo fratello maggiore, Alì, un membro dei “caschi bianchi”, muore in un attentato terroristico. Taher scopre che il bambino che deve operare d’urgenza ha un legame con la morte di Alì, mettendolo di fronte a una scelta difficile tra vendetta e umanità.

“Shukran” si distingue per il suo tentativo di affrontare temi complessi come la guerra, la vendetta e l’umanità. Il film utilizza un parallelismo tra la vita umana e quella animale, evidenziando come entrambe siano influenzate dalle circostanze esterne. Taher, interpretato magistralmente da Shahab Hosseini, deve decidere se seguire il desiderio di vendetta o riscoprire l’empatia che il contesto della guerra ha smorzato in lui.

La regia di Pietro Malegori, insieme alla sceneggiatura co-scritta con Alessandro Valenti, Elia Adami e Francesco Lefons, riesce a mantenere una tensione costante, anche se la storia a tratti può sembrare prevedibile. Il formato 4:3 utilizzato nel film concentra l’attenzione sui personaggi, sottolineando la loro prigionia emotiva e fisica.

La performance di Shahab Hosseini è uno dei punti di forza del film. L’attore iraniano, già vincitore di premi prestigiosi, porta sullo schermo una rappresentazione dolente e autentica di Taher. Anche Camélia Jordana, nel ruolo di Jala, seppur con una breve apparizione, offre una performance convincente.

La Puglia, trasformata in una credibile Siria, offre un’ambientazione realistica che aggiunge autenticità alla narrazione. La fotografia utilizza tinte cupe e ombrose per riflettere l’atmosfera di tensione e incertezza che pervade il film.

“Shukran” è un esordio promettente per Pietro Malegori. Il film riesce a trattare temi profondi e attuali con una sensibilità che evita il melodramma facile, mantenendo un equilibrio tra pathos e realismo. Sebbene il film possa sembrare a tratti prevedibile, la regia attenta e le performance forti degli attori compensano queste debolezze, rendendo “Shukran” un’opera che merita attenzione. Con maggiori risorse e una scrittura più stratificata, Malegori ha il potenziale per lasciare un segno significativo nel panorama cinematografico.


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