“Green Power” è il nuovo singolo della rock band romana degli Overcardano, sui principali stores digitali e dal 24 maggio nelle radio italiane in promozione nazionale. Produzione impeccabile dagli arrangiamenti attuali e di tendenza, curati nei minimi dettagli, strizzando l’occhio ad un rock d’oltreoceano di forte ispirazione punk. La band è giunta al quarto singolo nel suo cammino discografico italiano e questo nuovo singolo evidenzia una personalità ben strutturata, figlia di una maturità artistica ormai raggiunta a pieni voti.
La band: “Oggi il tema più “impellente, oltre che importante, non è la politica, né l’economia, ma lo “stato di salute” in cui versa di questo pianeta. Questo è il vero simbolo del cambiamento dei tempi. Nel brano abbiamo disegnato tutti i vari fenomeni che vediamo oggi: abbiamo parlato dell’assurdità del sole che addirittura può arrivare a fare male, dei ghiacciai che si sciolgono, del nostro respiro fatto a pezzi dai veleni delle polveri sottili e lo stesso respiro del mare soffocato dalla plastica. Il monito è chiaro: “Se la terra muore io muoio con lei”!
Potrebbe sembrare una domanda banale e magari lo è: “Dove sta andando la musica? E dove sta andando la vostra di musica?
La domanda non è per nulla banale ma anzi apre il campo ad una serie di riflessioni molto ampie. Per quanto riguarda dove sta andando l musica noi pensiamo che la musica sia sempre in generale l’espressione del periodo storico in cui è prodotta. Se il periodo storico è ricco di idee e di fermento allora la musica sarà anch’essa ricca di idee. Negli anni ’60 la musica ha espresso tutta l’energia rivoluzionaria e carica di cambiamento di cui erano intrisi gi anni ’60. Ahimè, oggi nel 2024 la musica esprime l’esatto stato di questo periodo. Poca creatività innovativa e ad essere sinceri io vedo anche molta paura di essere se stessi. Dico questo perché sembra che oggi tu ti debba uniformare sia come persona che come artista. Oggi ciò che conta è rientrare nei canoni della musica attuale il più possibile, quello che chiamano il “mainstream”. Se pensi un attimo all’ultimo San Remo ti ricorderai che quasi tutte le canzoni iniziavano con il pianoforte e voce, poi crescevano e poi si chiudevano con una nota secca. Non c’era una coda o un crescendo. Molta uniformità nella struttura del pezzo.
Riguardo alla seconda parte della domanda e cioè dove sta andando la nostra musica come OVERCARDANO possiamo dire due cose. Da quello che sento noi stiamo andando in una direzione completamene opposta rispetto all’attuale musica italiana. Noi prediligiamo le chitarre elettriche ed i Synth. Ma non è un modo per dire noi siamo diversi per forza, ma è quello che siamo.
Inoltre, noi diciamo sempre che è la musica che ci porta, non siamo noi a guidare. Abbiamo una idea molto personale e particolare sul concetto di creazione di brani o di testi. Secondo noi tutto già esiste nel mondo delle idee o dell’iperuranio, tanto per citare Platone. Ogni artista è una sorta di medium o oppure una “radio” che attraverso l’ispirazione si proietta in questa dimensione e dà li preleva i tesori della creatività che in realtà già esistono. Quindi musica e parole già esistono ed il grande artista è quella che si sintonizza con le melodie più belle e con le parole più poetiche. Noi definiamo il nostro modo di scrivere come “scrittura medianica”, cioè non siamo noi a scrivere la canzone ma è la canzone stessa che si manifesta attraverso di noi. Nelle composizioni a noi è sempre sembrato di “andare a cercare” qualcosa che già esiste, che è già stato creato e che deve solamente essere “portato sulla terra”. Questa è la stessa idea che aveva della scultura il grande Michelangelo che sosteneva che la scultura si fa “per via di levare” e non “per via di porre” Lo scultore elimina la materia che nasconde la forma, essendo quest’ultima già idealmente presente, ed è esattamente la stessa cosa che le canzoni che idealmente già esistono. L’artista le porta solo sulla terra.
Ad avere la possibilità di aprire un concerto in uno stadio di un big della musica, affrontandone il pubblico, chi scegliereste? E perché?
Beh, su questo credo che con Gianluca siamo perfettamente d’accordo sul nome dell’artista di cui ci piacerebbe aprire un concerto e cioè senza dubbio Vasco Rossi. Vasco è il più grande rocker italiano e sicuramene anche le nostre sonorità come OVERCARDANO potrebbero in qualche modo essere vicine a quelle di Vasco. Vasco ha le chitarre sempre in primo piano ed uno stile veramente Rock. Se Vasco non fosse disponibile potrebbe andare benissimo anche aprile un concerto di Zucchero, anche aprire per lui non ci dispiacerebbe affatto!
Quali sono i piani più immediati?
Noi oggi abbiamo appena pubblica il quarto singolo “GREEN POWER”, ma come ci siamo sempre detti in realtà noi ci stiamo letteralmente “godendo il viaggio”, stiamo assaporando la soddisfazione di essere presenti nel panorama musicale con ben quattro singoli. Dando però uno sguardo al futuro ti direi che ci sono due progetti che ci piacerebbe realizzare. Il Primo è l’obiettivo più naturale per un musicista: “suonare dal vivo”. Suonare dal vivo credo sia per un musicista la cosa più bella in assoluto. Lo scambio di emozioni con chi ti ascolta, stare al centro del palco a cantare le tue canzoni e magari sentire il pubblico che canta con te scandendo a memoria le parole delle tue canzoni credo sia l’esperienza più gratificante che ci sia. Noi del gruppo OVERCARDANO veniamo tutti da anni di concerti dal vivo ed è quindi ovvio che suonare dal vivo sia per noi un obiettivo primario. Il secondo obiettivo, per rispondere alla tua domanda, sarebbe quello di creare una “raccolta” di brani. Non so se vale ancora oggi l’idea di un album completo o di un CD, ma di sicuro una raccolta di materiali sia quello uscito come singolo sia altre canzoni di livello potrebbe in effetti essere una bella idea. Noi abbiamo tanta musica e ci piacerebbe condividerla con chi ci segue.
Quanto è importante per voi internet nell’ambito musicale? Si rimpiange il passato in cui i social e selfie erano solo utopia o, meglio, proiettarsi verso il futuro abbracciando le nuove, seppur fredde, forme di comunicazione?
Come spesso accade nella vita per questa domanda c’è una risposta a “due facce”. Lo sviluppo tecnologico ci ha consentito di fare cose che 20 anni fa erano impensabili. Oggi con un buon studio di registrazione quasi tutti possono produrre musica di buon livello, cosa che era fattibile 20 anni fa. I social ed Internet che fanno parte di questo sviluppo tecnologico sono una grande opportunità perché ti consentono di arrivare ad un numero di persone che prima erano appannaggio solo dei grandi canali di comunicazione come TV, Radio etc. Oggi hai sicuramente più possibilità di far sentire la tua voce attraverso Internet ed i Social. Devi solo stare attento a rimanere t stesso e non diventare l’ennesimo “copia e incolla!
Faccio un esempio concreto. Noi come OVERCARDANO da subito abbiamo utilizzato oltre che Facebook e Instagram anche TIK TOK. Qualcuno ci diceva ma che ci fate li? ed invece noi abbiamo sempre detto che il social dipende da come lo usi e che anche su TIK TOK puoi mantenere il tuo stile e il tuo tono.
Sempre convinti che ogni forma d’arte sia la massima espressione della bellezza. Voi da artisti che rapporto avete con la bellezza? Quale il vostro pensiero in merito, in una società ormai distrutta dall’agognata apparenza, in cui l’arte sembra passare in secondo piano?
L’uomo è nato per cercare la bellezza e quel “piacere” che essa dona quando la troviamo.
Emily Dickinson la nostra poetessa preferiti scrive “la bellezza non ha causa, esiste”!!! la sua unica funzione è esserci per aiutarci in questo percorso di vita.
Basta pensare anche alla bellezza in un uomo o una donna! Quando la trovi ti incanta, e ti fermi a guardarla, Questo fa parte della natura umana, non c’è nulla che noi possiamo fare.
Il vero problema è che nella società cambia il concetto di bellezza nelle diverse epoche. Senza mettersi a fare il professore il canone della bellezza femminile greca era esattamente l’opposto di quello che è oggi. Le veneri greche avevano forme tondeggianti, oggi va di moda la “magrezza”. Se posso dire, io preferisco la donna stile greco!
Ma di sicuro l’uomo non può prescindere dalla bellezza, sarà sempre parte della sua ricerca. Solo che in base agli strumenti culturali che ha in mano sceglierà un canone piuttosto che un altro.
C’è differenza tra ciò che ascoltate e ciò che in realtà componete e cantate?
Noi siamo figli di quello che ascoltiamo. Quindi le nostre influenze si sentono eccome. Noi non crediamo che sia possibile essere cresciuti con i Led Zeppelin per poi scrivere brani totalmente differenti per suono ed ispirazione. Sarebbe come se di tutta la musica ascoltata non fosse “entrato” o “rimasto” dentro di no nulla!
Però poi, come suggerito da Gianluca è impotente ascoltare anche altre cose diverse. In ogni genere di musica o artista può esserci un barlume di nuova ispirazione, una idea che magari può darci a sua volta l’impulso per un nostro brano.
Con l’esperienza e la concezione raggiunta della musica, cosa consigliereste a dei giovanissimi per intraprendere un percorso artistico e discografico?
Questa è davvero una domanda importantissima. Se vuoi la verità noi non abbiamo davvero dei buoni consigli perché nonostante non siamo più dei ragazzini da questo punto di vista noi siamo ancora alla ricerca della “formula magica”.
Però c’è una cosa che noi come OVERCARDANO stiamo facendo e quindi possiamo suggerirla a gran voce: “seguite sempre la vostra ispirazione nel comporre, nel cantare, nel suonare e in tutto il percorso artistico. Noi scherziamo ma parliamo sempre della legge del contrappasso ideata da Dante applicata ai musicisti. “Ognuno di noi che scrive canzoni sarà condannato per l’eternità ad ascoltare quello che ha scritto”!Quindi meglio scrivere dei buoni brani invece che delle canzoncine che potrebbero essere la nostra condanna per l’eternità!
Come successivo consiglio direi anche di circondarsi di validi collaboratori. Noi crediamo che “da soli non si vada da nessuna parte.” E’ fondamentale avere vicino persone creative e sincere che sono lì per aiutarti ad essere te stesso in un modo migliore e non l’immagine di qualcun’altro. Sai quante volte Gianluca (l’altro componente di OVERCARDANO) ha fatto ricantare la stessa linea a Maurizio perché non era soddisfatto delle sfumature? Solo l’amicizia e la voglia di far bene un progetto ti consentono di essere così sincero!
Chi vorreste ringraziare per chiudere questa intervista?
Ci sono una serie di persone che ci stanno aiutando in questo nostro percorso!
In primis dobbiamo ringraziare Cristiano Romanelli di DCOD Communication. Ha preso veramente a cuore il progetto OVERCARDANO e ci sta seguendo passo passo in ogni sua fase.
Poi abbiamo due musicisti che ci hanno aiutato nella realizzazione del brano GREEN POWER e sono il chitarrista Giancarlo Gabanella ed il batterista Francesco Isola. OVERCARDANO si avvale sempre della creatività e delle idee di altri musicisti. Ci siamo accorti che più persone partecipano alla realizzazione di un brano apportando le lore ide la loro creatività e la loro esperienza e migliori sono in brani, l’energia diventa più diversificata, meno monotona.
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