Che Kevin Costner sia un amante del grande cinema western non è cosa nascosta al grande pubblico, data la sua grande fama di regista lodata con quell’esordio premiato agli Oscar che si intitolava Balla coi lupi;un rodaggio dietro alla macchina da presa che subito pose il noto protagonista di The untouchables – Gli intoccabili sotto una certa ottica, facendolo risultare autore capace di ricreare un certo cinema di frontiera con richiami allo spettacolo legato ad un nome del calibro di John Ford.

Una carriera registica che, dopo il futuristico L’uomo del giorno dopo, lo ha portato poi altre due volte a tornare al genere western: prima nel 2003 con Open range – Terra di confine, poi vent’anni più tardi, mettendo in piedi un’operazione epocale mirata ad attraversare la nascita della conquista del West e dei conflitti interni che furono combattuti allora.

Operazione epocale aperta da Horizon: An american saga – Capitolo 1 per dare inizio all’importante storia di frontiera che si ambienta a cavalo della Guerra Civile Americana, una lunga epopea che ha per protagonisti svariati personaggi di quel determinato periodo storico, vissuto tra coloni volti all’industrializzazione e apache pelle rossa che vedono i propri territori invasi dall’uomo bianco.

Un lungometraggio di poco più di tre ore di durata a base di determinate vicende intrecciate in un contesto polveroso e,  suo modo, mitologico, familiare a chiunque sia a conoscenza della storia americana di metà Ottocento.

Uno sfondo che ha per protagonisti personaggi emblematici come il mercante di bestiame Hayes Ellison (Costner), alle prese con la protezione di una giovane donna da una spietata famiglia di criminali, e la bella Frances Kittredge (Sienna Miller), che vide invece gran parte della sua famiglia sterminata dagli indiani in lotta contro gli ostili coloni delle proprie terre; più Matthew Van Weyden (Luke Wilson), che fece da guida ad una carovana in viaggio da Santa Fe a San Pedro Valley, posto sito al confine tra il Messico e gli Stati Uniti.

Produzione statunitense da centinaia di milioni di dollari, Horizon: An american saga – Capitolo 1 è l’ennesima conferma di come Costner – qui anche soggettista e sceneggiatore insieme a Jon Baird e Mark Kasdan – sia capace di concretizzare un titolo degno di far parte della tradizione “americana” parlando della storia e del passato di frontiera con grandi echi poetici degni di nota; tra vicende di uomini e di azioni sanguinose che entrate poi a far parte dei libri e della cultura occidentale.

Attraverso un’attenta descrizione degli eventi, Horizion: An american saga – Capitolo 1 porta dunque lo spettatore al cospetto di uno spettacolo memore delle grandi lezioni di cinema di un tempo, facendo tornare alla mente operazioni quali La conquista del West del trio Ford, Henry Hatahway e George Marshall, nell’attesa dell’annunciato secondo capitolo e dei successivi.

A presenziare in questa lezione di storia, poi, oltre ai nomi già citati troviamo vari volti hollywoodiani quali Sam Worthington, Giovanni Ribisi, Michael Rooker, Danny Huston, Jena Malone, Isabelle Fuhrman, Will Patton, Michael Angarano, James Russo e Jeff Fahey, tutti al servizio di una moderna epopea in fotogrammi, spettacolare e degnamente raccontata.

Edito da Warner Bros in edizione combo comprendente sia il 4K Ultra HD che il blu-ray del film.


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