“Alcuni eroi non giocano pulito” è la frase di lancio di Mad cats, action movie giapponese che, inedito cinematografico, viene reso disponibile direttamente su supporto dvd italiano dall’attivissima Blue Swan Entertainment, tutt’altro che nuova alla diffusione su suolo tricolore di film di genere dagli occhi a mandorla.

Una oltre ora e venti di visione al cui centro abbiamo il giovane senza arte né parte Taka, il quale, interpretato da Shô Mineo e propenso a trascorrere le giornate bevendo birra e dormendo nella sporca e disordinata roulotte in cui vive, si mette in viaggio alla ricerca del fratello Mune alias So Yamanaka, misteriosamente scomparso, dopo aver ricevuto una busta contenente indicazioni sul luogo dove sarebbe tenuto prigioniero.

Ed è con l’aiuto di un vagabondo e di una misteriosa ragazza armata di mitra che si ritrova ad affrontare un branco di killer che sembrano intenzionati ad ostacolarlo nella sua ricerca; segnando l’inizio di una folle avventura destinata a rappresentare uno strano oggetto del desiderio in fotogrammi.

Perché, con il citato Mineo decisamente convincente nel ruolo dello strambo protagonista, il regista e sceneggiatore dell’operazione Reiki Tsuno – al suo primo lungometraggio da regista dopo essere stato, tra l’altro, anche attore nel dittico trash Return to Nuke ‘Em High della famigerata Troma – privilegia sì l’azione, ma evitando di fornire troppe spiegazioni durante lo svolgimento del plot e, soprattutto, senza dimenticare mai abbondanti dosi d’ironia.

Un umorismo tipicamente made in Japan che rende Mad cats una commedia on the road demenziale e tutt’altro che destinata a lasciare a desiderare per quanto riguarda i momenti d’azione, arricchiti da coreografie di combattimento curate a dovere da tale Manfo Santo.

Al servizio di serrato un mix a basso budget di sparatorie e arti marziali non privo, come c’era da aspettarsi, di situazioni trasudanti assurdità; man mano che si sguazza in mezzo a scazzottate, inseguimenti e scontri a fuoco nella tradizione della più folle Settima arte orientale… con tanto di agili eroine.


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