Piero Chiambretti è uno dei volti più iconici e innovativi della televisione italiana. Con il suo nuovo show “Donne sull’orlo di una crisi di nervi”, ha dato vita a un format che unisce umorismo, riflessione e un’esplorazione profonda del mondo femminile. In questa intervista esclusiva per Mondospettacolo, Piero ci racconta come è nato il programma, il messaggio che vuole trasmettere e le sue prossime sfide televisive.
Intervista:
Piero, grazie per essere qui con noi! Partiamo subito dal tuo nuovo show, “Donne sull’orlo di una crisi di nervi”. Come è nata l’idea di questo programma e cosa volevi portare di nuovo alla televisione italiana con questo format?
L’idea è nata osservando le donne, che trovo incredibilmente affascinanti e complesse. Il programma non è una continuazione di La Repubblica delle Donne, ma un’evoluzione diversa. Ho voluto creare un’atmosfera da nicchia notturna, e credo di esserci riuscito. Il pubblico ha accolto con entusiasmo questa proposta, e sono felice di annunciare che tornerà nella prossima stagione.
Come hai scelto il titolo del programma e cosa rappresenta per te esplorare il mondo femminile in questo modo?
Il titolo voleva essere evocativo e intrigante, catturando l’essenza delle mille sfumature che compongono l’universo femminile. Il programma offre una piattaforma per raccontare storie e controsensi che raramente trovano spazio nei media tradizionali.
Come hai selezionato le protagoniste del programma? Cosa cercavi nelle “donne sull’orlo”?
Nel cast e tra le ospiti, ho cercato figure con esperienza televisiva e un passato significativo. Alba Parietti, Asia Argento e Rosita Celentano hanno portato grande valore con i loro interventi. Tra le ospiti, ho voluto rappresentare una pluralità di voci, includendo personaggi come Emma Bonino e donne di destra con storie importanti.
Quali aspetti delle donne moderne emergono maggiormente nel programma?
Il programma evidenzia la modernità, l’attivismo e il desiderio di dimostrare il proprio potere. Tuttavia, c’è anche una riflessione su come questi aspetti a volte possano intimidire, creando dinamiche complesse tra uomini e donne.
Qual è stato l’elemento di maggiore ispirazione durante le riprese? Hai vissuto momenti particolarmente intensi?
Mi ha ispirato il desiderio di raccontare storie autentiche e scoprire lati inaspettati delle persone. Durante le riprese, ci sono stati momenti molto intensi, specialmente con ospiti come Stefania Battistini, inviata di guerra, che ha condiviso storie toccanti dal fronte.
Con il tuo stile unico e provocatorio, come bilanci umorismo e riflessione in uno show su temi delicati?
Non è questione di stile, ma di approccio. Ogni trasmissione è come un esame, e cerco sempre di bilanciare leggerezza e profondità. È un lavoro di studio e di equilibrio che richiede grande attenzione.
Come ha reagito il pubblico a “Donne sull’orlo di una crisi di nervi”? Hai ricevuto feedback particolari dalle spettatrici?
Il pubblico è inizialmente spiazzato, ma poi si affeziona. Mi dicono spesso che iniziano a guardarlo con scetticismo, poi ridono e alla fine si dispiacciono che sia già finito.
Negli ultimi anni, la rappresentazione delle donne in TV è cambiata molto. Come pensi che il tuo programma contribuisca a questa evoluzione?
Offriamo una prospettiva diversa, che celebra la complessità e le sfumature dell’universo femminile, contribuendo a una narrazione più autentica e variegata.
Hai già in mente nuovi format o progetti futuri? Puoi darci qualche anticipazione?
Sto lavorando a un nuovo programma intitolato “Finché la barca va”, che sarà ambientato su una barca sul Tevere. Ogni sera intervisterò una persona legata al mondo politico e un cittadino comune. Inoltre, tornerà “Donne sull’orlo di una crisi di nervi” con una terza stagione.
Qual è il messaggio che speri di trasmettere al pubblico con questo show?
Se siamo riusciti a strapparvi anche solo un sorriso durante queste sei serate, allora abbiamo vinto.
Piero Chiambretti continua a essere una voce innovativa e irriverente della televisione italiana, capace di sorprendere e stimolare il pubblico con ogni suo progetto. Non vediamo l’ora di scoprire cosa ci riserveranno i suoi prossimi lavori!
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