Il festival organizzato dall’associazione Babelica entra nel vivo dall’8 al 10 novembre presso l’Auditorium dell’Oratorio di San Filippo Neri
Fra gli ospiti: Loredana Lipperini, Elisa Seitzinger, Enrico Pandiani
L’edizione 2024 del festival Dora Nera sarà nel segno di Maurizio De Giovanni. È lui, scrittore napoletano noto per le figure indelebili di personaggi diventati classici del noir contemporaneo di casa nostra, il vincitore del premio alla carriera Dora Nera 2024. È stato annunciato nel corso della premiere Dora Nera, che si è svolta presso l’Officina della Scrittura di Torino.
De Giovanni sarà premiato venerdì 8 novembre, nel corso della prima delle tre giornate di festival che si terrà nei giorni 8, 9 e 10 novembre. Ad ospitare la manifestazione l’Auditorium San Filippo Neri. Ricco il programma di ospiti ed eventi, tutti accomunati da un solo filo conduttore: la letteratura non è un porto franco, un luogo sicuro, un cantuccio dove scrittori e scrittrici si chiudono per guardare il mondo scorrere: piuttosto è un mezzo, lente di occhiali per leggere le contraddizioni del mondo, per denunciarle.
“Il Dora Nera è un festival creato con un’intenzione precisa, che poi è la vocazione autentica del noir: parlare delle ingiustizie attraverso la letteratura. In un’epoca in cui il giornalista vive imbrigliato da censure e legacci, in un mondo in cui i giornalisti, parte essenziale della democrazia, sono sottopagati, sfruttati e ricattati, ruolo della letteratura è quello di non farsi da parte e usare tutta la sua forza per denunciare le ingiustizie, mettendo le mani in quei cortocircuiti politici, economici e sociali che schiacciano certe persone a vantaggio di altre”. Questa la spiegazione di Tatjana Giorcelli, presidentessa di Babelica, associazione che organizza il festival, e che è a capo della direzione artistica.
“Tutte le scrittrici e tutti gli scrittori che ospitiamo, tutti i dibattiti, gli eventi, i progetti collaterali, tutti i vincitori e finalisti, fanno con noi una sorta di alleanza culturale: provare a cambiare il mondo a partire dalla parola”, continua il presidente del festival, Pasquale Ruju. “D’altronde la lettura, per il solo fatto di obbligarci a metterci nei panni degli altri, dei protagonisti delle storie che leggiamo, ci chiama all’empatia, a una condizione di condivisione di emozioni, pulsioni ed esperienze che altrimenti non ci appartengono”.
In quest’ottica, da tre anni il Dora Nera porta avanti una parte di progettualità più spiccatamente sociale. In collaborazione con associazioni, imprese sociali e attivisti e attiviste sparse sul territorio italiano, si realizza “Il destino non è un finale già scritto”, cappello che mette insieme tutte quelle progettualità fatte coinvolgendo donne e uomini in situazioni di marginalità sociale. Nel 2022 e nel 2023 è stato attivo, all’interno dormitorio femminile di via Pacini a Torino, un gruppo di lettura per donne senza dimora che, dalla primavera del 2024 fino a settembre di quest’anno, si è trasformato in una scuola di sceneggiatura e pratica fumettistica, realizzata dall’artista Adam Tempesta. Obiettivo: mettere in forma grafica la propria condizione, unendo la potenza espressiva del disegno e la forza delle parole. “È stato un percorso di crescita: siamo partiti con il gruppo di lettura, dalla parola da leggere, per arrivare con la scuola di fumetto alla parola da scrivere – spiega Piero Ferrante, vicepresidente di Babelica che per il festival cura la parte sociale. Leggendo, le donne avevano di fronte, sulla carta di un libro, le vite degli altri, magari simili alle loro, ferite come le loro, ma comunque altrui; scrivendo e disegnando, si sono trovate di fronte più di un foglio bianco: forse per la prima volta, chiamate a dare un’immagine di se stesse, hanno fatto i conti con la propria vita per intero, a prendere consapevolezza con le ragioni che ne hanno causato la caduta. La scrittura e il disegno sono state delle forme di liberazione, per uscire dall’invisibilità e diventare di nuovo protagoniste della propria quotidiana lotta per una vita più degna di questo nome”. Da questo percorso sono nate decine di tavole, 13 delle quali, selezionate, comporranno una mostra temporanea in esposizione negli spazi di San Filippo Neri per tutta la durata del festival.
Il festival. Nei giorni dall’8 al 10 novembre, dunque, sarà questo il cuore pulsante degli incontri. Presentazioni, anteprime, interviste, tavole rotonde, lezioni di esperti, proiezioni cinematografiche, spettacoli; tanti ospiti e appuntamenti che saranno una vera invasione noir. In calce il programma completo. Ma saranno ospiti, tra gli altri, Gabriella Genisi, Elisa Seitzinger, Maurizio Blatto, Luisa Morandini, Umberto Mosca, Luca Crovi, Enrico Pandiani, Massimo Tallone, Giorgio Ballario, Pasquale Ruju e Loredana Lipperini.
Opera edita. Premio alla carriera, ma non solo. Sarà assegnato, con premiazione fissata a domenica 10 novembre, anche quello alla migliore opera edita. Cinque i finalisti i cui nomi, già comunicati attraverso i social di Dora Nera, sono stati ufficializzati nel corso della premiere: L’ultimo pinguino delle Langhe di Orso Tosco (Rizzoli); Furia di Andrea Martina (66thand2nd); L’estate dei morti di Giuliano Pasini (Piemme); Il delitto della montagna di Chicca Maralfa (Newton Compton); Le regole della vendetta di Fulvio Luna Romero (Marsilio); Chi porta le ombre di William Raineri (SEM).
Lo scorso anno a vincere il Dora Nera è stato Stefano Cosmo con il suo Dentro la gabbia (Marsilio). Entrambi i premi sono offerti da penne Aurora.
Invisibili. La premiere è stata anche l’occasione per annunciare, in anteprima, l’uscita del secondo volume marchiato Dora Nera, quest’anno dal titolo “Invisibili”. Cinque tra scrittrici e scrittori, con l’intermediazione di attivisti civili e attiviste politiche, operatori e operatrici sociali e associazioni schierate a difesa dei diritti dei marginalizzati, hanno “adottato” cinque storie di “sparizioni”, facendole diventare, ciascuno e ciascuna secondo il proprio stile, protagoniste di altrettanti racconti. Storie vere di uomini e donne dal destino comune: morti ammazzati, schiacciati da un sistema che li considera illegali o di troppo, granelli di sabbia in un sistema di profitto o di violenza: gli annegati nel Mediterraneo, chi attraversa i confini tra le nevi e i ghiacci, i ribelli ai caporali, le donne che non accettano la violenza maschile. Storie che si è cercato di far sparire annientando i corpi, ma che rivivono nelle lotte locali e nelle pagine della pubblicazione. L’obiettivo è dichiarato: smontare la costruzione sociale dell’invisibilità, ribadire che persone invisibili non esistono nemmeno quando le si ammazza o nasconde. Autrici e autori sono: Gabriella Genisi, Marco Niro (del collettivo di scrittura Tersite Rossi), Leonardo Palmisano, Valentina Santini e Aurora Temigio. Saranno loro ad aprire la manifestazione venerdì 8 novembre alle 18.
Alla realizzazione dell’edizione 2024 del Dora Nera hanno collaborato: Associazione Torinese Tram Storici, Aura Signa, Azienda Agricola Gambarati, Carla Bordello, Cooperativa Astra, Elisa Seitzinger, Fondazione Gruppo Abele Onlus, Galleria Caracol, Libreria Alicante, Libreria pagina 37, Museo Officina della Scrittura, Sergio Bonelli Editore.
PROGRAMMA
Venerdì 8 novembre
Auditorium
Ore 10 | Gabriella Genisi incontra le scuole
La scrittrice barese incontra studenti e studentesse delle scuole Kennedy, Pascoli e Pola di Torino. Ragazzi e ragazze si confronteranno con lei a partire da “Silvia Spider”. Con firmacopie finale. Evento riservato alle scuole.
Auditorium
ore 18 | Apertura del festival | Il destino non è un finale già scrittoC’è un aggettivo, uno dei tanti, diventato categoria sociale come sostantivo: invisibili. Gli “invisibili” sono, agli occhi e tra le labbra della gente, quelle persone che non hanno nulla se non un corpo ferito e un dolore da far rimarginare. “Invisibili” per modo dire, piuttosto costretti all’invisibilità da dinamiche sociali contorte che le obbligano alla sofferenza. Quest’anno il Dora Nera parlerà degli invisibili reali: gli scomparsi. Donne e uomini morti ammazzati o fatti sparire perché portatori sani di rivoluzione, matrici di resistenza civile o solo corpi in movimento nella speranza di un domani migliore. Presentazione e dibattito del volume numero 2 de “Il destino non è finale già scritto” con Gabriella Genisi, Leonardo Palmisano, Tersite Rossi, Aurora Tamigio e Valentina Santini. Presenta: Piero Ferrante
ore 19 | Premio alla carriera a Maurizio de Giovanni
Dopo Massimo Carlotto, Sandrone Dazieri e Carlo Lucarelli, la direzione artistica del Dora Nera assegna il premio alla carriera allo scrittore napoletano, punto di riferimento della letteratura di genere e creatore di personaggi già diventati grandi classici del noir. Premia Pasquale Ruju. Intervista a cura di Sara Bilotti.
In collaborazione con Aurora Penne
ore 19.45 | Tra sacro e rock’n’roll: a colloquio con Elisa Seitzinger
“Senza l’emozione di visitare giardini iniziatici, sacri monti, collezioni museali da wunderkammer, dimore artistiche e cimiteri monumentali, vedere certi film anni ’70 o andare a un buon concerto mi chiedo se la scintilla che accende il mio immaginario scoccherebbe comunque”. Entriamo nell’immaginario di Elisa Seitzinger, intervistata da Federico Cano Correa, fondatore della Galleria Caracol.
In collaborazione con Galleria Caracol
Galleria
ore 20.15 | Barista, il solito. Un aperitivo con Maurizio de Giovanni
Che Dora Nera sarebbe se non ci fosse l’ormai mitico (e richiestissimo) aperitivo del venerdì? E allora torna il momento di pre-cena più noir dell’anno durante il quale sarà possibile gustare drink chiacchierando con i tuoi autori e le tue autrici preferite (e con un mucchio di altra bella gente).
Conducono i balli Maurizio de Giovanni, Sara Bilotti e Luca Crovi.
In collaborazione con Zoppi Distillery.
Evento a pagamento. Costo 15 euro
Auditorium
ore 21.15 | Tranquilli, non è il vostro
Consueta lezione-spettacolo musicale di Maurizio Blatto. Quest’anno il viaggio, con rispetto parlando e con le dovute superstizioni, è nel mondo dei funerali con tanto di requiem. Musica e parole di Maurizio Blatto. Musica dal vivo di Orlando Manfredi, Umberto Poli e Gigi Giancursi.
In collaborazione con Cooperativa Astra
Sabato 9 novembre
Auditorium
ore 11 | Tutto il nero di Torino (spoiler: non c’entra l’inquinamento)
La città del mistero, dei culti esoterici, punta vertice di un triangolo di magia nera (insieme a Londra e San Francisco) e di uno di magia bianca (insieme a Lione e Praga). Che ci si creda o meno, Torino ha un fascino oscuro innegabile, impossibile a non vedersi nei suoi monumenti, nelle cripte di molti edifici religiosi, negli spazi delle piazze, nei dettagli dei palazzi. Forse per questa forza d’attrazione fatale è stata musa di registi e scrittori ed è, a suo modo, la Capitale del noir italiano..
Tavola rotonda con Maurizio Blini, Enrico Pandiani e Massimo Tallone. Presenta: Giorgio Ballario
ore 14 | Film time #1 | Le mani sulla città
La mini-rassegna a cura di Luisa Morandini nel 2024 nel nome di Francesco Rosi.
ore 16.30 | A proposito di Giorgio Scerbanenco
Giorgio Scerbanenco è uno dei capisaldi della letteratura noir d’ogni tempo. C’è tanta contemporaneità nel suo sguardo, i suoi temi restano attuali e la sua Milano è un mondo universale. Paolo Bacilieri, maestro del fumetto italiano, ha trasposto in fumetto, per Oblomov, “Traditori di tutti”. L’autore lo presenta con Cecilia Scerbanenco, Andrea Cavaletto e Pasquale Ruju
ore 17.30 | Niente è più noir della realtà
Esperto di letteratura, enciclopedia musicale, conoscitore di fumetto, arte, cinema. È tante cose Luca Crovi, che ci guida in una lezione esclusiva sul non fiction novel, spiegandoci come costruire storie noir partendo dalla realtà degli eventi
ore 18.30 | Il cittadino detective. Francesco Rosi e il noir cinematografico
Un viaggio nel mondo della cinematografia di Francesco Rosi, tra pratica artistica e aneddoti. Dialogo a due voci con Umberto Mosca e Luisa Morandini su un maestro indiscusso della settima arte.
ore 19.30 | Cena
Evento riservato
ore 21.30 | Film time #2 | Cadaveri eccellenti
La mini-rassegna a cura di Luisa Morandini nel 2024 nel nome di Francesco Rosi
Domenica 10 novembre
Galleria
ore 10 | Caffè noir bollente. A colazione con i tuoi autori e le tue autrici del cuore
Anche per quest’anno facciamo colazione insieme! Passa in Oratorio e prendi un caffè in compagnia nostra e degli scrittori e delle scrittrici che passeranno a trovarci. Sarà anche l’occasione per scoprire il lavoro fatto da I luoghi dei libri e Torinoir sulla città-nera!
Auditorium
ore 11 | Loredana Lipperini presenta Il segno del comando
Nel 1971 lo sceneggiato conquistò milioni di telespettatori. Più di mezzo secolo dopo, Loredana Lipperini riprende quel titolo, Il segno del comando, quelle arie di rivoluzione e cospirazione occulta, per dare vita a un romanzo diverso per trama ma uguale per sensazioni. Che non poteva che arrivare a Torino, al Dora Nera! Presenta Mariano Tomatis
ore 14 | Film time #3 | Dimenticare Palermo
La mini-rassegna a cura di Luisa Morandini nel 2024 nel nome di Francesco Rosi
ore 16.30 | Cinequiz
Ricchi premi e cotillon in palio con il quiz più atteso dell’anno! Luisa Morandini mette alla prova la vostra conoscenza cinematografica a partire dai tre film in visione
ore 17.30 | Eclair Noir
Dieci racconti per indagare la parte oscura dell’umanità. La seconda edizione della call Eclair noir si chiude con la premiazione e la distribuzione del libro che raccoglie i racconti dei dieci finalisti scelti e votati dalla nostra giuria popolare. Presenta: Andrea Ferri
In collaborazione con Spiriti resistenti
ore 18.30 | Mamma, ho vinto il Dora Nera
Chi sarà il vincitore o la vincitrice della quarta edizione del Dora Nera? Quale di cinque finalisti si porterà a casa l’ambito riconoscimento messo in palio da Penne Aurora? Premiano e intervistano il vincitore o la vincitrice Pasquale Ruju e Tatjana Giorcelli
ore 19.15 | Ci vediamo l’anno prossimo
Saluti, baci e annunciamo le date dell’edizione 2025. Segue firmacopie con il vincitore del premio
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